Re: Combustibile esausto

From: Sao 67174 <Sao.67174_at_nospam.it>
Date: Wed, 23 Jul 2008 23:28:14 +0200

"RLDeboni" <robertodeboni_at_deboni.name> ha scritto nel messaggio
news:DP6dne6PQonfXx3VRVn_vwA_at_giganews.com...
> Il combustibile nucleare, una volta estratto dal reattore mi risulta avere
> una composizione, ad esempio, del seguente tipo:
>
> 94,8% U238 (fissionabile)
> 0,8% U235 (fissile)
> 0,4% U236 (fissionabile?)
> 1,0% Pu239 (fissile) e Pu240 (fissionabile?)
> 3,0% prodotti di fissione, ovvero:
>
> Zr, Mo, Tc, Ru, Rh, Pd, Ag, I, Xe, Cs, Ba, La, Ce, Nd
>
> piu' gli isotopi radioattivi a media/lunga vita:
>
> Sr90, Cs137, Tc99 and I129
>
> a) Mi pare che Ru, Rh, Pd e Ag meriterebbero di essere recuperate. Dove
> posso trovare le relative percentuali ?

Recuperabili per cosa? Prima li devi recuperare, separandoli dagli altri
elementi, e tutto questo in un ambiente altamente radioattivo, in un
impianto industriale, probabilmente in un altiforno, che deve essere
isolato dall'esterno, poi devi usare un processo analogo all'arricchimento
dell'uranio per separare gli isotopi radioattivi da quelli che non lo sono
per recuperare quest'ultimi:
pensi che ne vale la pena per l'argento (Ag)? Senza contare che impurit�
chimiche ci saranno sempre e possono rovinare l'interesse per l'elemento
chimico a meno di non usare sistemi elettrochimici, che applicati all'oro
qualcuno usa ma per gli altri elementi? Inoltre rimarrebbe sempre una
certa percentuale di isotopi radioattivi, tu lo regaleresti un braccialetto
d'argento alla tua fidanzata se contenesse l'1% di argento radioattivo?
O l'1 per mille, o l'1 su 10.000?

> b) Dove posso trovare info sulla possibilita' di convertire (bombardamento
> con particelle di qualche tipo ?) i letali Sr90, Cs137, Tc99 and I129 in
> qualcosa di piu' innocuo ?

il convertire con bombardamento di particelle un elemento in un
altro in genere ti produce ancor pi� materiale radioattivo anche se
in certi casi potrebbe convenire, ma il problema �: quanto costa
il procedimento?

> c) E' difficile estrarre Xe135 and Sa149 dal combustibile spento ?

Riguardo al Sa149 non so, lo Xe135 � gassoso e essendo un gas
nobile non si lega a niente, per cui lo raccogli in fondo ai contenitori
delle scorie, essendo anche pi� pesante dell'aria.

> d) Ho presente che e' difficile separare i vari isotopi tra di loro (ad
> esempio U235 dal U238) perche' sono chimicamente simili, ma gli altri
> elementi ? Si e' provato a separarli (un po' come si fa per la
> distillazione frazionata degli idrocarburi, ovviamente intendo solo come
> parafrasi) ?

Non vorrei dire una sciochezza, ma credo che nessuno ci abbia provato
almeno a livello industriale, perch� non le valeva la pena economicamente,
inoltre tutto il processo dovrebbe avvenire in un impianto isolato e
schermato dall'esterno, possibilmente sotterraneo e in assenza di falde
acquifere, in zona non sismica, vedi allora che la questione comincia
ad essere leggermente complicata, forse in uno scudo continentale si
potrebbe fare, altrove no.

> Fino ad oggi l'economia di mercato, mi pare abbia escluso ogni recupero,
> ma oggi di fronte al petrolio verso i 150 dollari (e quindi conseguente
> aumento del valore dell'uranio fissile), ma anche di fronte alla scarsita'
> di certi metalli (vedi il rodio ed il palladio), non e' possibile che il
> combustibile esausto (o scorie nucleari, come purtroppo molti ancora amano
> definirlo) sia una vera miniera d'oro ?

No, la maggior parte degli elementi che potresti estrarre sarebbero
costituiti di isotopi radioattivi, e per molti elementi, se non tutti, la
piccola percentuale di isotopi radioattivi che rimarrebbe, leverebbe
ogni interesse per un riciclaggio, senza contare che un impianto
industriale � soggetto per la sua complessit� a guasti e incidenti,
in questo caso gli incidenti provocherebbero fughe di materiale
radioattivo, hai in mente una delle tante raffinerie di petrolio
che hanno preso fuoco? Hai in mente il loro fumo? Immagina
che fosse radioattivo, quale sarebbero state le conseguenze?

> Anzi, mi domando se esiste la convenienza gia' oggi a recuperare il
> combustibile sigillato nell'ex-reattore di Chernobyl ...

Si? E come? Quanto vale quel combustibile pulito, diciamo 1
miliardo di Euro (molto spannometricamente) e quanto costerebbe
costruire un sarcofago accanto da dove entrare nella centrale, usando
robot speciali (l'ambiente � talmente radioattivo che non si possono usare
telecomandi, gli impianti elettrici sono fortissimamente disturbati,
i circuiti elettronici distrutti in pochi minuti) per poi ritrovarti davanti
a che? Un ammasso di metallo a centinaia di gradi costituito da
uranio, plutonio, ferro, alluminio, impurita e schifezze varie.
Dovresti tagliare con seghe (diamantate?) o laser di potenza,
blocchi di metallo da portare fuori, creando e spargendo nubi
di aerosol di metalli radioattivi che non devono assolutamente
andare all'aria aperta? Poi devi portare questi blocchi altamente
radioattivi in un impianto di lavorazione, credi veramente
che le radiazioni di questi blocchi possano essere schermate
efficacemente? Tu lo faresti l'autista di uno di questi camion?

> R.L.Deboni

Saluti.
Sao 67174
Received on Wed Jul 23 2008 - 23:28:14 CEST

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