Tommaso Russo ha scritto:
> Se tu usi una carica (considerabile puntiforme) di 1 Coulomb come
> carica esploratrice del campo elettrico creato da alcuni elettroni e
> protoni inchiavardati in posizione fissa, misuri esattamente il campo
> che verrebbe creato dalle sole cariche fisse: in ogni posizione, la
> forza agente sulla carica esploratrice sarebbe la somma vettoriale
> delle forze repulsive Qq(i)/r(i)^2, e il suo rapporto con Q non
> varierebbe al variare di Q. Pero', se le cariche generatrici del campo
> sono *conduttori* di dimensioni paragonabili a quelle del campo da
> misurare, carichi con carica netta di pochi elettroni, ecco che la
> presenza di 1 C nelle vicinanze cambia drasticamente le distribuzione
> delle cariche *all'interno* dei conduttori, e il campo che generano
> varia, eccome!
Solo per chiarezza verso l'OP: nella seconda situazione ci sarebbero
problemi anche se le cariche che generano il campo e quella
esploratrice fossero dello stesso ordine di grandezza.
E si avrebbero problemi anche se le cariche fossero fisse (niente
conduttori) ma fosse presente un dielettrico, la cui polarizzazione
verrebbe alterata dalla carica esploratrice.
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Elio Fabri
Received on Thu Jul 31 2008 - 21:15:53 CEST