Re: Eolico: alternative alle pale?
"raffaele.castagno" <raffaele.castagno_at_gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:177fc49e-d9b3-4b91-acb4-9a11ea2b740a_at_a1g2000hsb.googlegroups.com...
cut
> Nella sua prima versione, si tratta di una grande cupola, aperta su un
> lato, che incanala il vento sottoterra, facendolo arrivare ad una
> turbina.
> Nella seconda versione, la cupola invece di essere fissa e mobile, e
> pu� brandeggiare a 360 gradi.
Che ci crediate o no, senza sapere del gioco qualcosa del genere mi era
venuto in mente.
Nella mia versione si tratta di pozzi scavati sulle creste delle montagne,
sormontate da cupole metalliche, tipo osservatorio, di colore mimetico,
in modo da non dare fastidio alla visione del panorama, con una "coda"
o banderuola abbastanza lunga in modo che ad ogni piccola direzione del
vento
la cupola si disponga in modo da offrire la minor resistenza al vento
e con la "bocca" nella sua direzione, il vento entrando viene deviato
dalla parte interna della cupola emisferica e va in basso dove aziona
le pale di una turbina fissa e verticale, fuoruscendo da aperture
mimetizzate lungo i fianchi superiori della montagna.
Probabilmente il costo sarebbe elevato, ma se si ragiona su un lungo
periodo, 50-100 anni, mentre la manutenzione della parte fissa
dovrebbe essere relativamente bassa, i costi attivi sarebbero essenzialmente
sulla turbina, la cupola, i cavi della corrente e la verniciatura della
cupola.
Forse sarebbe ora pensare a fonti naturali a grande costo iniziali ma
che poi forniscono per lunghissimi periodi energia.
> Questo mi ha fatto venire in mente che i rotori eolici, per come sono
> fatti, per forza di cose sfruttano solo una parte del vento che
> "transita" in quel punto, perch� in sezione le pale vengono
> fisicamente colpite solo da una parte dell'aria.
In effetti credo non sia cos� nel senso che in un campo di rotori, il
vento "perso" da un rotore normalmente viene intercettato dagli altri
a catena per cui in realt� bisognerebbe parlare di superfice complessiva
captante e di differenziale medio di velocit� e quindi energia,
tra il vento in arrivo e il vento "in uscita" dal campo.
E da considerare che al di sotto una velocit� del vento non c'�
produzione significativa di energia e quindi di convenienza
economica, se le pale sono calibrate per un vento poniamo a 10 metri sec
quando le pale del lato opposto del campo hanno il vento ridotto
a 5 metri sec non conviente pi� avere altre pale.
> Avrebbe quindi senso un design come quello descritto sopra, dove
> un'intera "fetta" di vento viene convogliata verso la turbina, invece
> del contrario? Questo permetterebbe di avere turbine pi� potenti, e
> quindi maggiore densit� energetica?
Si, concentrando a "cono" il vento quindi aumentando la sua velocit�
e forza si pu� usare in turbine con un rendimento percentuale migliore
che a bassa velocit� e forza, ma qui entra in gioco il costo degli
"intensificatori", potrebbe non valere la candela o essere talmente basso
da non interessare gli investitori, certo fa rabbia perch� � energia
sprecata ma cos� va il Mondo!.
>
> Ciao
> Raffaele
Saluti.
Sao 67174
Received on Fri Aug 01 2008 - 18:40:00 CEST
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