Elio Fabri ha scritto:
> Lo schema di principio del periscopio e' molto semplice:
> ...
E' incredibbile! Spesso passano giorni prima che i miei post appaiano.
Questa volta che ho scritto un post pieno di c...ate, e' apparso dopo
poche ore.
Cosi' ora vi debbo pregare di considerarlo non scritto e sostituirlo
con questo.
Lo schema di principio del periscopio e' molto semplice:
+----------x----------x----------x----------+
dove + indica una lente (convergente) di focale 2f, e x una di focale
f, tutte dello stesso diametro e distanti 2f tra loro.
Le lenti x possono essere quante vuoi, purche' dispari; le lenti
terminali debbono essere +.
La posizione del prisma e' a piacere.
Il problema e' il campo: se d e' il diametro del tubo e l la sua
lunghezza, il campo (in radianti) inteso come max distanza angolare
dall'asse, e' d/(2l) con una lente x, 2d/l con 3, ecc.
Naturalmente un maggior numero di lenti si paga: non solo in euro, ma
anche in perdita di luminosita' e maggiori aberrazioni.
Consigliabile a questo proposito che le lenti siano doppietti
acromatici, come i tipici obiettivi dei binocoli.
Aggiungo che si potrebbero risparmiare le ultime due lenti usando una
fotocamera con obiettivo rimovibile e ponendo il piano del sensore al
posto della lente x soppressa. Pero' diventerebbe piu' difficile la
messa a fuoco.
Aggiungo ancora che la realizzazione del tutto non e' tanto semplice;
dipende da quanta abilita' meccanica possiedi.
Comunque e' tassativo che l'interno del tubo sia annerito e opaco:
cosa non facile.
Tutto sommato l'idea di una telecamera montata in cima in modo da
poterla girare mi pare piu' semplice.
Si potrebbe compensare la bassa risoluzione usando un teleobiettivo,
al solito a spese del campo visibile; che pero' non dovrebbe essere un
problema.
--
Elio Fabri
Received on Mon Aug 04 2008 - 20:24:34 CEST