Il 05 Ago 2008, 03:52, Soviet_Mario ha scritto:
> come si pu� distinguere, quando si misura la velocit� di
> allontanamento reciproco di due oggetti, la frazione di
> velocit� di allontanamento "normale", cio� il moto reciproco
> di ciascuno NELLO spazio, dalla frazione di allontanamento
> "trasparente all'utente", ossia dovuta all'espansione dello
> spazio stesso ?
> La misura che facciamo, es. il red shift, rileva una
> soltanto (e se si, quale) o entrambe queste due componenti,
> che mi sembrerebbero indipendenti ? Quali altre tecniche si
> possono usare per distinguere i due contributi ?
La misura rileva entrambe le componenti e in effetti non distingue i due
contributi, ma devi considerare due cose che discendono dalle ipotesi di
omogenit� e isotropia dell'Universo (principio cosmologico);
1) Mentre il redshift � sistematicamente "red", il moto peculiare non ha
direzioni privilegiate rispetto alla nostra quindi pu� contribuire alla
misura in entrambi i sensi. Se fai un numero alto di osservazioni (tanti
oggetti astrofisici) in media il contributo delle velocit� peculiari �
nullo.
2) Mentre il redshift cresce con la distanza, ci si aspetta che le velocit�
peculiari delle varie galassie siano sempre le stesse o dello stesso ordine
di grandezza anche in regioni pi� lontane di Universo. Quindi a distanze
molto alte ti aspetti che il contributo di moto peculiare diventi
trascurabile rispetto all'arrossamento dovuto all'espansione.
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Received on Fri Aug 08 2008 - 14:48:02 CEST