Re: Violazione di CP nei leptoni e negli adroni
On 16 Lug, 06:41, "p4..."_at_libero.it (popinga) wrote:
> Ok, ma se non sbaglio (rischio fregnaccia >90%) per utilizzare l'area come
> parametro globale di violazione dovresti normalizzare in qualche modo sti
> triangoli a una data scala di valori... perch� se i parametri che contano
> sono gli angoli, hai infiniti triangoli equivalenti (ma di differenti aree),
> no?
Non proprio. I triangoli arrivano dalla condizione di unitariet� della
trasformazione.
Facendo un po' di conti arrivi a 6 relazioni di unitariet� e 6 di
ortogonalit�
Quelle di unitariet� sono che le somme dei moduli quadri degli
elementi di una colonna (o di una riga) sia 1.
Le relazioni di ortogonalit� si hanno prendendo due righe(colonne)
diverse e facendo la somma tra i prodotti degli elementi della stessa
colonna(riga). (prodotto che abbia il complesso coniugato su uno dei
membri).
Questa relazione nel piano complesso la rappresenti con un triangolo
(la somma di 3 numeri complessi =0...). Come intuisci questi triangoli
sono rinormalizzabili a piacere, anche se i loro angoli non sono gli
angoli della matrice. Ma le altre relazioni di normalit� si occupano
loro di dare una normalizzazione.
> Immagino ragioni estetiche, ma se ho ben capito (rischio fregnaccia >99%) il
> problema della violazione CP nelle interazioni forti � che questa sarebbe
> talmente piccola da richiedere un eccessivo fine tuning.
Io parlavo sempre di violazione di CP in interazioni deboli. Ma la
comparavo tra interazioni deboli di quark ed interazioni deboli di
leptoni.
Da quel che ho letto brevemente, ma non ci ho fatto corsi al riguardo,
mi � sembrato di capire che anche nelle interazioni forti dovrebbe
essere presente una violazione di CP, che per� non � vista. Ed �
questo che richiederebbe "fine tuning" per essere spiegato.
> Peccato per la scarsa partecipazione a questo thread... penso che la fisica
> delle particelle interessi a pochi qui dentro.
Ti dir�...Sono finito a fare il particellare. La teoria che c'� dietro
in effetti � piuttosto barbosa. Non � che mi piace tanto...
Gli esperimenti invece spesso sono veramente affascinanti(non solo lhc
e simili, anche altri piccolini carini caruccetti)
Di teoria invece la fisica "classica" ha un fascino ed una eleganza
veramente unici.
Ad esempio ho fatto corsi di acceleratori e plasmi (idrodinamica
magnetica, propagazione delle onde e.m.) che in quanto alla parte di
conti sono incomparabili in quanto a soddisfazione.
Received on Sat Jul 19 2008 - 17:58:34 CEST
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