On 15 Lug, 20:53, "Pleg" <2..._at_300.K> wrote:
> - la proposta di Rubbia mi pare si riferisse al solare "termico", ben
> diverso dal fotovoltaico: non c'e' conversione diretta di luce in corrente,
> ma c'e' riscaldamento di un materiale che poi va a bollire l'acqua per una
> turbina; avrebbe il vantaggio, oltre al far a meno dei costosi processi
> della microelettronica, di avere una certa "inerzia termica", nel senso che
> una volta scaldato il materiale, un po' di nuvolo non abbatte a zero la
> produzione (sempre il CESI stima le ore utili del solare termodinamico con
> accumulo tra le 3500 e le 5000 ore anno, ben superiori al caso precedente;
> questo ha anche vantaggi sulla stabilita' dell'erogazione dell'energia e
> sulla gestione della trasmissione/distribuzione di energia)
C'� un altro fattore vantaggioso dal punto di vista dell'inerzia.
Puoi dare una scaldata aggiuntiva col gas se si dovesse essere proprio
in un momento di crisi.
Se cos� non fossi avresti bisogno di costruire una centrale a gas a
parte(costosa da costruire) e tenerla sempre pronta ad accenderla.
Inoltre le centrali modulabili per essere tali perdono in efficienza.
Mentre cos� avendo la stessa centrale e cambiando solo chi � che
scalda l'efficienza si tiene alta.
Received on Sat Jul 19 2008 - 10:55:09 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:06 CET