Re: Rubbia ed il solare

From: SB <stNOOObenevSPAM_at_tin.it>
Date: Mon, 21 Jul 2008 10:35:50 +0200

Il giorno Sat, 19 Jul 2008 14:14:40 GMT, Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP> ha
scritto:


>>> Ora volevo chiedere c'� del vero in quanto riferitomi da mio fratello e
>>> quindi le celle solari costituirebbero un "loser" o no ?
>>
>> Si, le celle solari impiegano circa met� della loro vita utile per produrre
>> l'energia che � servita alla loro costruzione.
>
>beh ... inizi con un SI, ma stai dicendo di NO.

Volevo dire che non sono 'loser', ma nemmeno il pozzo di san Patrizio che sembra
leggendo qualche articolo di giornale.

Le celle solari hanno una vita utile di circa 20-25 anni e circa la met�
dell'energia che forniscono � pari a quella necessaria a costruirle.

Sono utili, ma per risolvere il problema energetico che ci attende credo che sia
meglio pensare a cose pi� efficenti e durature, come la 'solar tower' che citavo
nell'altro post o anche come il sistema proposto da Rubbia che ha il vantaggio
di una maggiore inerzia termica che consente una produzione pi� costante di
energia.

>Inoltre, � un aspetto che da pseudo-chimico ho sempre
>pensato : raffinare il silicio al primo stadio costa
>tantissimo. Ma se come materia prima si rifondessero i
>moduli arrivati a fine vita, non si potrebbe risparmiare
>qualcosa nella lunga e dispendiosa ricristallizzazione ? Per
>quanto contaminati, una volta ripuliti meccanicamente
>all'esterno, l'interno dovrebbe contenere solo impurezze da
>ossidazione atmosferica e magari elementi formati dai raggi
>cosmici, ma si tratterebbe comunque di una meteria prima
>parecchio buona, migliore del silicio metallurgico grezzo.

L'energia maggiore richiesta � quella per la fusione del silicio, e anche per il
silicio amorfo il tempo di cristallizzazione � lungo, non so dirti se questi
costi sarebbero minori usando silicio saturo da celle esaurite, ma a naso direi
di no, perch� si deve comunque portare il metalloide a temperatura di fusione.


>pare che SB abbia parecchio rettificato il concetto.

Diciamo che l'ho precisato meglio :-)
poi dovrei sempre rileggere due volte quello che scrivo, lo ammetto.

 
>> Il sistema proposto dal prof. Rubbia usa il 'solare termodinamico' con un
>> sistema di specchi che usano la radiazione solare per riscaldare una speciale
>> soluzione salina,
>
>oltre alle soluzioni (a media temperatura) esistono oggi
>sistemi di accumulo ancor pi� energetici, ad opera di SALI
>FUSI anidri, in miscela eutettica.

Ti ringrazio per le delucidazioni chimico-fisiche, direi che alla fine quello
che conta � che questi sali possano trattenere il calore abbastanza a lungo per
ovviare al problema maggiore dell'energia solare, il fatto che di notte non c'�
e che varia di parecchio la sua efficienza durante il giorno.



--
ciao
  Stefano
Received on Mon Jul 21 2008 - 10:35:50 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:06 CET