Re: La simmetria dei gemelli

From: Daniele Fua <daniele.fua_at_gmail.com>
Date: Wed, 20 Jun 2018 13:50:19 +0200

Il 6/14/2018 1:48 AM, Starnutus ha scritto:
> Il giorno domenica 10 giugno 2018 15:50:03 UTC+2, east..._at_gmail.com ha scritto:
>
>
>> Già, ma se il tempo in quanto entità a se stante non esiste (......) quella che chiamiamo velocità e accelerazione presentano alcuni problemi da Agostino in poi, compresi quelli metabolici che ci portano alla morte e allo sfasamento di età tra i due gemelli fanosi A e B.
>
>
> Condivido la tua perplessità. Anch'io l'affermazione "il tempo non esiste" non l'ho mai capita. Le cose cambiano, è un fatto indiscutibile. E dato che esiste il cambiamento come si fa a dire che non esiste il tempo, misura del cambiamento?
> Bye
> ------------------------
>

Ragazzi, capisco le vostre perplessità perché anche io sono stato
giovane e curioso ma quello che dovete accettare è che qui si parla
di fisica e non di filosofia né tanto meno di religione.
La fisica si occupa SOLO di quantità "misurabili" e SOLO delle relazioni
tra esse e non si preoccupa se quelle quantità siano "entità a se
stanti" o altre diavolerie del genere perché dopo secoli di pensamenti
ci si è accorti che questioni di quel genere non hanno risposta unica
(perfino se ti metti nello stesso sistema di riferimento!!!! ) e quindi
esulano da ciò che viene considerato scienza che, a sua volta, ne fa
molto volentieri a meno.
Torniamo alla fisica:
c'è modo di definire una serie di operazioni per misurare la quantità
"tempo" in modo da ottenere un valore riproducibile - entro gli errori -
qualsiasi sia la persona che fa la misura? Immagino di si quindi per la
fisica il tempo è una quantità interessante e - guarda caso! - lo si può
mettere in relazione ad altre quantità altrettanto interessanti per la
fisica tipo accelerazione, entropia, etc etc
Aggiungo che anche nel famoso caso dei gemelli di questa discussione, il
tempo è certamente una quantità misurabile nell'accezione data sopra.
Tutto qui! Le altre questioni non fanno parte della fisica e lasciate
che se ne occupino i filosofi o i teologi. In fondo anche loro hanno
diritto di campare!

Chiarisco che questo mio intervento - uno dei pochissimi - non è
intenzionalmente provocatorio anche se qualcuno potrebbe considerarlo
tale. Io lo considero solamente "didattico" e per questo forse noioso;
in ogni caso - state tranquilli - anche se leggerò con interesse le
reazioni, non gli darò seguito pur rendendomi conto che, per rimanere
conciso, ho tralasciato molti particolari importanti.

Daniele Fuà
Received on Wed Jun 20 2018 - 13:50:19 CEST

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