Re: Pendolo + Forza di Coriolis
Marco Pagliero wrote:
> On 22 Jul., 21:07, Elio Fabri wrote:
>
>> Mi sembra molto piu' semplice far osservare che nel rif. della giostra
>> se io lascio andare un oggetto quello scappa vero l'esterno (poi
>> curvera' grazie alla f. di Coriolis).
>> Chi gli fornisce l'energia cinetica, se non il lavoro della f.
>> centrifuga?
> Quell'oggetto non acquista energia cinetica nel momento in cui lo
> lasci andare, ma mantiene semplicemente la velocit� e la direzione che
> aveva, infatti si allontana tangenzialmente, cosa che non gli costa
> energia. Per allontanarsi radialmente invece avrebbe bisogno di un
> plus di energia.
*Allontanarsi* radialmente o tangenzialmente esprime un' affermazione
sulla velocita'. Che non e' una quantita' assoluta (indipendente dal
sistema di riferimento) ma relativa (dipende e come, da quale sistema
di rif. sto utilizzando.
Le tue affermazioni sono vere se riferite al sistema inerziale in cui
l' asse di rotazione e' fisso mentre quelle di Eio sono vere nel
sistema (non inerziale) in cui la giostra appare ferma.
Anche l' acquisto o meno di energia cinetica, dipendendo questa dalla
velocita', varia col sistema di riferimento.
>
> Anche il pendolo a mio parere non ha energia cinetica di rotazione, e
> infatti il suo piano di oscillazione non ruota assolutamente. � il
> pavimento che gli gira sotto. Se si facesse fare del lavoro "laterale"
> al pendolo, in realt� l'energia cinetica verrebbe dalla rotazione
> della terra, che ne sarebbe frenata.
Qui c'e' un po' di ambiguita' su quale rotazione stai considerando.
Immagino che ti riferisca alla rotazione del piano del pendolo
osservabile p.es. nel pendolo di Foucault. Il piano che non ruota e'
il piano in cui si svolge l' oscillazione in un istema inerziale.
Tuttavia, nel sistema del pavimento (in cui il pavimento e' fermo) il
pendolo ruota e come !
>
> Per far fare del lavoro laterale al pendolo, costruirei un muretto
> parallelo al piano di oscillazione e aspetterei che il pendolo ci
> sbatta contro. In quel momento il muretto verrebbe accelerato di lato
> e la terra verrebbe un poco frenata. Il punto � che non � il pendolo
> che ha sbattuto contro il muretto, ma � il muretto che ha sbattuto
> contro il pendolo.
Ma dal punto di vista della relativita' dei moti le due situazioni sono
indistinguibili. Solo nel momento in cui si privilegia il sistema
inerziale su quello non inerziale ha senso dire che "in realta'" e' il
muretto che ha colpito il pendolo.
Giorgio
Received on Wed Jul 23 2008 - 23:22:10 CEST
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