"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
> ...
> Scusa, ma questa scoperta l'hai fatta "guardando le stelle", oppure? :-)
> Comunque, scherzi a parte, eccoti qualche piccola informazione.
> ...
Ringrazio tutti per le risposte. La "scoperta" non e' che l'ho fatta
guardando le stelle, in realta' gia' sapevo piu' meno come era organizzata
la materia nell'universo, cioe' in galassie ecc., ed avevo anche letto le
dimensioni tipiche di queste, le distanze tipiche fra le galassie ed altro,
ma non avevo mai fatto lo sforzo di capire il senso di questi numeri.
Chissa' perche' ero sempre stato convinto che tutto l'universo fosse piu' o
meno tappezzato in maniera uniforme di stelle. Poi un giorno ho calcolato,
se ricordo bene i conti : mettiamo che il sole sia grande come un melone,
allora la terra e' piu' piccola di un granellino di sabbia e gira a circa un
metro di distanza dal melone. Plutone, e' meno di un granellino di sabbia e'
gira a circa un chilometro di distanza dal melone. La stella piu' vicina al
sole, Proxima Centauri, che dista 5 anni luce da noi, sarebbe un altro
melone a circa 1000 Km di distanza. E in mezzo niente, proprio niente, il
vuoto piu' assoluto, a parte i pochi atomi di idrogeno. Impressionante ! Se
si ripete lo stesso discorso con le galassie ci si impressiona pure di piu'.
La nostra galassia, Via Lattea, ha un diametro di circa 100000 anni luce,
Andromeda, la galassia a noi piu' vicina, dista 460 kpc (1500000 anni luce),
da qui rapida considerazione : ma allora le stelle che vediamo sono solo
quelle della nostra galassia ! Se per esempio mi trovassi a bordo di
un'astronave a meta' strada tra la Via Lattea e Andromeda, vedrei un cielo
tutto nero. Un cielo tappezzato di stelle e' possibile solo se ci si trova
dentro qualche galassia.
Received on Mon Jul 14 2008 - 20:30:34 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:06 CET