Re: Rubbia ed il solare

From: Pleg <25mV_at_300.K>
Date: Tue, 15 Jul 2008 20:53:38 +0200

Due cose:
- mi risulta che il processo di costruzione di pannelli fotovoltaici, per
quanto energivoro (e inquinante: l'industria microelettronica usa una gran
quantita' di schifezze...), venga ripagato in pochi anni di funzionamento;
il costo di manutenzione non dovrebbe essere troppo alto (i pannelli hanno
cmq una durata stimata di almeno 25 anni); le ore di luce "medie" vanno
dalle meno di 5 del nord Italia alle piu' di 7 delle fasce costiere di
Calabria, Sicilia e Sardegna, con delle ore/anno di funzionamento stimate
dalle 900 alle 1400 (fonte: CESI ricerca)
- la proposta di Rubbia mi pare si riferisse al solare "termico", ben
diverso dal fotovoltaico: non c'e' conversione diretta di luce in corrente,
ma c'e' riscaldamento di un materiale che poi va a bollire l'acqua per una
turbina; avrebbe il vantaggio, oltre al far a meno dei costosi processi
della microelettronica, di avere una certa "inerzia termica", nel senso che
una volta scaldato il materiale, un po' di nuvolo non abbatte a zero la
produzione (sempre il CESI stima le ore utili del solare termodinamico con
accumulo tra le 3500 e le 5000 ore anno, ben superiori al caso precedente;
questo ha anche vantaggi sulla stabilita' dell'erogazione dell'energia e
sulla gestione della trasmissione/distribuzione di energia)


Pleg
Received on Tue Jul 15 2008 - 20:53:38 CEST

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