Il 12 Giu 2008, 21:12, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
Luca85 ha scritto:
> > Si possono superare barriere violando per un istante la conservazione
> > dell'energia. Ma solo per arrivare a stati finali in cui l'energia �
> > conservata. La violazione � solo in un "istante intermedio" tra lo
> > stato iniziale e quello finale.
> Su questo invece non sono d'accordo (ed e' un problema che e' gia'
> venuto fuori non molto tempo fa).
>
> I casi sono due: o l'energia e' una costante del moto, oppure non lo
> e'.
> Se lo e' (come lo e') allora e' *esattamente* conservata a ogni
> istante.
>
> Quella della non conservazione all'attraversamento di una barriera e'
> un frottola, o meglio acquista senso solo se la si formula in modo ben
> diverso.
> Sai vedere in che modo?
L'energia cinetica non � costante del moto anche se l'energia
totale lo �. Ricorrendo alla teoria delle estensioni analitiche
l'energia cinetica negativa nella regione di attraversamento
di una barriera corrisponde ad un'autovalore immaginario per
l'operatore impulso applicato allo stato iniziale, un'autovalore
immaginario implica, secondo la direzione di moto della particella
una attenuazione o un'aumento della corrente di probabilit�
oltre la barriera. Nel caso di sistemi tridimensionali la teoria
fu sviluppata, fra gli altri, da Gauss-Euler (secolo scorso per altri
scopi) Erdeliy Jost in questo secolo il secondo finalizzando
gli sforzi dei primi.
Analogamente la somma delle masse di riposo non � una
costante del moto, nella teoria dei campi quantistici relativistici
interagenti, il sistema pu� dar luogo ad uno stato interagente
corrispondente ad un campo la cui massa quadra nello stato
asintotico di vuoto � maggiore della massa invariante. Il che
comporta un operatore di traslazione spazio-temporale con
una probabilit� attenuata tanto pi� velocemente quanto pi�
l'impulso quadro del sistema si allontana dalla shell di massa
per quel campo. La teoria delle estensioni analitiche per la
teoria dei campi � in fase di sviluppo: per via della teoria della
rinormalizzazione, infatti, il discorso relativo alle masse � pi�
sofisticato di quello che traspare da questo breve discorso.
Richiede lo studio di serie asintoticamente analitiche, possibile
grazie agli studi di Gauss-Euler (nel secolo scorso per altri scopi),
Cartier ed alcuni fisici in questo secolo.
> --
> Elio Fabri
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Received on Wed Jun 18 2008 - 18:11:16 CEST