Re: La torre dei gemelli

From: Tommaso Russo, Trieste <tommaso.russo_at_terra32.it>
Date: Fri, 29 Jun 2018 01:24:29 +0200

Il 28/06/2018 13:26, Luigi Fortunati ha scritto:
> Tommaso Russo, Trieste mercoledì 27/06/2018 alle ore 22:55:56 ha scritto:
>>> E' certamente vero che A e B non sono in un riferimento inerziale e,
>>> quindi, gli oggetti che vanno da A a B (e viceversa) certamente
>>> accelerano (che "curvino" mi pare un tantino opinabile).
>>
>> Se viaggiano in verticale accelerano. Se la loro velocita' ha anche
>> una componente orizzontale, anche curvano.
>
> Ok, ma non stiamo parlando di "oggetti" bensì di segnali luminosi tipo
> orologi a luce che non hanno componenti orizzontali perché viaggiano in
> perfetta verticale.
>
> Quindi niente "curvature".

Mi pare che ti stai concentrando (sbagliando) su un punto del tutto
marginale: la frase cui ti riferisci era "il riferimento in cui sono a
riposo NON e' inerziale: gli oggetti in moto rettilineo uniforme vi
curvano la loro traiettoria, o accelerano, verso il basso." Non stavo
parlando dell'esperimento, ma solo dei riferimento in cui viene
effettuato. Un riferimento in cui oggetti in moto accelerano o curvano
non e' inerziale, e quindi non vi si possono applicare ragionamenti di
validita' limitata ai sistemi inerziali. Null'altro.


> E l'accelerazione? Accelerano i raggi luminosi?

No.

Ma dalle risposte che stai dando vedo che non afferri affatto il punto
centrale. Stai applicando in un sistema non inerziale un teorema valido
nei sistemi inerziali. E quindi ottieni risultati errati.

Tu assumi che la velocita' di andata e ritorno di un lampo di luce sia
definita come

(1) v = 2 Delta_s/Delta_t,

dove Delta_s è la distanza fra un orologio e uno specchio (misurata con
un metro), e Delta_t l'intervallo di tempo, misurato dall'orologio, fra
l'emissione di un lampo dall'orologio e l'arrivo all'orologio del lampo
riflesso. Ma se orologio e specchio sono a diverso potenziale
gravitazionale questa definizione e' autocontraddittoria, perche'
invertendo orologio e specchio il risultato cambia. Per questo si usa
una definizione diversa (e sempre coerente):

(2) v = 2 ds/dt = lim_(Delta_s -> 0) 2 Delta_s/Delta_t.

Che la (1) dia, IN CERTI CASI, lo stesso risultato della (2), e' un
TEOREMA, per dimostrare il quale si deve ipotizzare che un altro
orologio posto fra orologio e specchio, e sincronizzato con il primo, SI
MANTENGA SINCRONIZZATO indefinitamente. Cosa vera solo se i due orologi
sono allo stesso potenziale gravitazionale.

Ma nel problema che hai posto, "Il gemello A si trova alla base della
torre dove il suo orologio va più lentamente di quello del gemello B che
sta in cima." L'orologio A non "va piu' lentamente", ma non mantiene la
sincronizzazione con l'orologio B. Stai applicando un teorema al di
fuori delle sue ipotesi.


-- 
TRu-TS
buon vento e cieli sereni
Received on Fri Jun 29 2018 - 01:24:29 CEST

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