Re: Richiesta dimostrazione semplificata non Galileo-covarianza leggi Maxwell

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 30 Jun 2018 20:52:38 +0200

CarloStudente ha scritto:
> Il punto è che i ragazzi hanno un libro di testo, e ci trovano
> scritte delle frasi a cui io dovrei dare senso.
> Tipo questa che riporto da pag 1067 del testo dell'autore che porta il
> cognome di un famoso fisico che ha lavorato con Fermi:
Va bene, è Amaldi, non fare tanto il misteriso :-)

> "Se l'etere esiste è naturale ammettere che l'equazioni
> dell'elettromagnetismo siano valide in modo rigoroso in un solo
> sistema di riferimento privilegiato, quello in cui l'etere è in
> quiete."
> Non c'è altra spiegazione di questa frase, che compare isolata nel
> paragrafo titolato "L'esperimento di Michelson e Morley".
Beh, non è poi una frase così oscura, mi pare.
Potresti fare l'esempio del suono.
Te lo propogno sotto forma di quesito.

Vale questa legge:
"Il suono si propaga nell'aria: sono onde che viaggiano, in condizioni
normali, a circa 340 m/s."
Rispondi alle seguenti domande:

a) Supponiamo che il suono sia quello della sirena di un'autoambulanza,
che corre a 30 m/s in aria ferma. Anch'io sono fermo sulla strada.
A che velocità mi arriveranno le onde?

b) E se c'è un vento di 5 m/s, nello stesso verso in cui va
l'ambulanza?

c) E se io corro in bicicletta, in assenza di vento, sempre nel verso
dell'ambulanza, a 10 m/s, a che velocità ricevo le onde?

d) E se vado a 5 m/s, col vento anch'esso a 5 m/s?

e) In quali di queste condizioni, nel riferimento in cui *io* sono fermo,
continua a valere l'affermazione tra virgolette?

Come vedi non c'è nessun bisogno di parlare di trasform. di complicate
equazioni: la fisica è tutta qui.
                    

-- 
Elio Fabri
Received on Sat Jun 30 2018 - 20:52:38 CEST

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