Casimiro ha scritto:
> delle "onde gravitazionali" si parla ma non sono mai state trovate.
> ...
La mia impressione e' che tu non sappia di che cosa stai parlando...
Bruno Cocciaro ha scritto:
> Ho stampato l'articolo dove viene presentato quel po' di dati
> sperimentali ottenuti da De Witte (l'articolo del Progress in Physics
> di cui Tommaso Russo ha postato il link) proprio allo scopo di capire
> *cosa* egli ha misurato (in particolare quale e' la fase che varia con
> periodo pari al giorno siderale).
L'ho ldetto anch'io, e la storia ha un che di romanzesco...
Mi sono fatto l'idea che De Witte fosse un tipo un po' ... strambo, ma
non privo d'ingegno.
Quel lavoro lo fece come dipendente della Belgacom (la Telecom belga)
che lo aveva incaricato di studiare la stabilita' degli orologi
atomici.
Pare pero' che non sia mai riuscito a pubblicarlo (perche' respinto
oppure? non viene detto) e quando si licenzio' dalla Belgacom tutto il
materiale ando' perduto, salvo qualche frammento di dati e di
descrizione dell'esperimento.
Da quanto ho capito, usava due gruppi di tre orologi al cesio, situati
a 1500 m uno dall'altro e collegati con cavo coassiale interrato.
Non fece altro che confrontare, in entrambi i versi, i segnali dei due
gruppi di orologi.
Quello che si dice riferito a un periodo di circa 6 mesi, e' che vide
uno scostamento tra i confronti fatti neu versi, che aveva un
andamento periodico, circa diurno.
Dico "circa" perche' in effetti il periodo era assai vicino al giorno
siderale, il che porterebbe a escludere effetti ovvi con periodicita'
del giorno solare (come variazioni di temperatura o di pressione).
Sull'interpretazione teorica non mi posso pronunciare.
Ho anche letto un altro articolo di Cahill (arXiv:0804.0039v4) che ha
eseguito misure simili ma per certi versi e' meno chiaro, pieno di
ripetizioni e di cose non spiegate.
> Puo' darsi benissimo che il problema sia dovuto alla mia ignoranza
> riguardo alla RG, pero', alla pagina 62, fra le varie possibili cause
> che vengono scartate, avrei gradito vedere un eventuale effetto
> gravitazionale (a mezzogiorno l'orologio che sta di la' va piu'
> veloce, a mezzanotte va piu' lento).
> ...
> Insomma, se il sistema solare fosse immerso in un campo gravitazionale
> medio che punta verso destra allora quando gli orologi sono messi AB
> il piu' veloce e' A, quando sono messi BA il piu' veloce e' B.
Sarebbe osservabile solo l'effetto di marea, che tra l'altro non
cambia nei due versi.
E poi per spiegare un effetto come quello visto da De Witt (circa 30
ns picco/picco su 1500 m) occorrerebbe un campo enorme.
--
Elio Fabri
Received on Sat May 24 2008 - 20:52:28 CEST