Re: Richiesta dimostrazione semplificata non Galileo-covarianza leggi Maxwell

From: Starnutus <corradomassa625_at_gmail.com>
Date: Tue, 3 Jul 2018 11:55:37 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 3 luglio 2018 07:40:02 UTC+2, Wakinian Tanka ha scritto:

> Tutto cio' di cui ho discusso non posso ricordarlo, ma molte volte si trattava di:
 

> 1. << E = mc^2 significa che i fotoni hanno massa m perche' hanno energia E >>. >Falso, perche' la gente non conosce E^2 = (mc^2)^2 + (cp)^2 o non la sa applicare, o >comunque non conosce l'ambito di applicabilita' di E = mc^2: pensa che _debba >valere sempre_!


Ciao, non ho capito questa tua prima affermazione (mi limito a commentare questa perché ho troppo caldo per riflettere sulle altre) ed ecco la ragione della mia perplessità:

Sappiamo tutti che:


(1) quando un AMICO della massa relativistca scrive E = m c^2, intende m = massa relativistica, e quindi intende scrivere ( c = 1 per semplicità) :

E = m*/ sqrt ( 1 - v^2) ( 1 )

con m * invariante.

(2) quando un NEMICO della massa relativistica scrive E^2 = m^2 + p^2, intende
m = invariante e quindi intende scrivere:
 
E^2 = m* ^2 + p ^ 2 ( 2 )

Ora tieni presente che tutti, ***sia gli amici che i nemici ***, concordano nel dire che:

(A) la eq. ( 2 ) è vera;

(B) la quantità di moto è p = m*v / sqrt (1 - v^2 ) ( 3 )



ed è  un semplice esercizio di algebra dimostrare, usando la ( 3 ), che se è vera la ( 1 ) allora è vera la ( 2 ), e viceversa: se è vera la ( 2 ) allora è vera la ( 1 ). Quindi l'amico e il nemico affermano la stessa cosa, e questa cosa su cui concordano è vera. Dunque dov'è il problema?
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Received on Tue Jul 03 2018 - 20:55:37 CEST

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