Re: Richiesta dimostrazione semplificata non Galileo-covarianza leggi Maxwell

From: Archaeopteryx <cor.bonukFANCULOSPAM_at_libero_NOMAIL_.it>
Date: Thu, 28 Jun 2018 09:23:00 +0200

> Le dimostrazioni che conosco, tipo quella a questo
> link [...] mi sembrano una inutile tortura.

Qui trovi una dimostrazione nel caso unidimensionale,
paragrafo 1.8.5.

https://www1.maths.leeds.ac.uk/~serguei/teaching/gr.pdf

Ho però il timore che le forche caudine della derivazione
parziale non si possano eludere. Il motivo è che
sostanzialmente ci si riconduce a equazioni che descrivono
onde e anche nel caso semplice di una sola dimensione
spaziale ci sono quantità che variano anche nel tempo,
ovvero le variabili sono come minimo due.

Detto questo mi pare che gli ostacoli che ti separano
dalla comprensione matematica del problema sono:

1) La derivazione parziale. Io credo che l'idea della
derivazione parziale possa essere alla portata della
scuola secondaria superiore, nel senso ovviamente di
capire le cose, non manovrare formule senza sapere bene
cosa si fa. Però non ho titolo per dire che può essere
così o meno; se un certo argomento non l'avessi compreso
io al liceo non è affatto detto che valesse per altri,
così come sarebbe la stessa cosa oggi.

2) Capire la relazione tra le equazioni di Maxwell e le
onde (mi metto sempre nella prospettiva della SSS) ovvero
convincersi che fare i vari ragionamenti sull'equazione
delle onde implica farli anche sulle equazioni di Maxwell.

Sono solo idee, sottolineo. Questo è uno dei tanti
argomenti che ho compreso non troppo a fondo e
probabilmente tutto quanto ho scritto è inesatto, speriamo
in risposte corrette.


-- 
"Caro, la bambina sta piangendo. Vado a cambiarla"
"OK; se riesci, trovane una che dorma di notte"
Received on Thu Jun 28 2018 - 09:23:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:09:57 CET