Re: Richiesta dimostrazione semplificata non Galileo-covarianza leggi Maxwell

From: Wakinian Tanka <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Fri, 6 Jul 2018 03:18:59 -0700 (PDT)

Il giorno giovedì 5 luglio 2018 21:00:02 UTC+2, Starnutus ha scritto:
> Il giorno mercoledì 4 luglio 2018 08:30:02 UTC+2, Wakinian Tanka ha scritto:
> > Il giorno martedì 3 luglio 2018 23:00:03 UTC+2, Starnutus ha scritto:
> > ...
> > > Ora tieni presente che tutti, ***sia gli amici che i nemici ***,
> > > concordano nel dire che:
> > ...
> > > (B) la quantità di moto è p = m*v / sqrt (1 - v^2 )
>
> > No, questo non lo dicono "tutti".
>
> Forse nella fretta di scrivere ti è sfuggito il fatto che con m* (cioè, m
> asteriscato) ho indicato quella che i fautori della massa relativistica
> chiamano massa propria, o massa di quiete, e che gli avversari della massa
> relativistica chiamano massa invariante o semplicemente massa.
>
Ma no che non mi e' sfuggito, io quella equazione la so a memoria come il vangelo, guarda:

E = gamma m c^2
p = gamma m v
E^2 = (mc^2)^2 + (cp)^2


dove m = massa a riposo = massa. Mi basta ricordare queste 3! Solo che le prime 2 valgono, ovviamente, solo per corpi che si muovono a v =/= c, tutto qui.

> Sai meglio di me che la ( 3 ) è l’ unica espressione corretta della quantità
> di moto in RR ed è accettata da _tutti_.



No! E' errata per corpi che si muovono a v = c. Tu dici "indeterminata" ma io dico "non valida matematicamente e quindi errata". Se si trattasse di "fare un limite per v-->c" allora potresti aver ragione, *se mi provassi che il limite va fatto in un certo modo ovvero che m(v) e' una certa specifica funzione*. Ma un tale modello non esiste, quindi niente limite: o v = c oppure v =/= c.

> Se usi la massa relativistica la (3) puoi scriverla nella forma p = m v dove
> m = massa senza asterisco = massa relativistica = m* / sqrt(1 - v^2/c^2)


no problem, l'ho usata tante volte per fare i conti, ad es per trovare la velocita' di una particella carica accelerata da una determinata diff. di potenziale V (come il famoso elettrone di cui parlava Fabri :-)):
q*V = T = energia cinetica = gamma m c^2 - m c^2 = (gamma-1) m c^2.

Es: i raggi X di un apparecchio per radiografie sono generati dalla collisione nel vuoto tra elettroni accelerati da una ddp = 80 kV ed un disco (ruotante ad alta v per dissipare il calore) di wolframio. Trascurando l'energia dissipata, calcolare la v degli elettroni.
  
> > Calcolami la qdm di un fotone o di altra >particella/corpo/sistema fisico
> > che si muove a v = c usando questa equazione che hai scritto. 
>
> Poiché m* = 0 e v = c risulta p = 0 / 0 = indeterminato, il che vuol dire
> (banalmente, ma non erroneamente) che il fotone ha una quantità di moto.

No, non mi sembra che tu possa concluderlo...

> E’ un risultato sbagliato? No, è solo indeterminato.

Non sono d'accordo.

> Se poi vuoi il risultato determinato che come tutti sanno è
> E / c ,

Scusa se *devi gia' sapere questo* allora e' sciocco cercare di determinarlo da un'equazione, non credi? :-)

> devi usare la E^2 = (m*c^2)^2 + (cp)^2 , formula che è vera a giudizio di
> tutti,


Non e' una questione di "a giudizio di chi" ma e' solo che *con una sola equazione* ne comprendi due: puoi calcolare p di particelle che si muovono a v=/=c E di particelle che si muovono a v = c, quindi e' piu' generale e quindi
"piu' vera" almeno secondo il famoso frate Guglielmo che tutti conoscono ;-)
...
> Aggiungo che nella diatriba tra favorevoli e contrari alla massa rel. non
> intendo schierarmi. Il mio post era solo un commento critico alla ragione
> numero 1 che portavi contro la massa rel.
>
Ma non ti preoccupare, avevo capito che non ti eri schierato e comunque non c'era problema lo stesso. Siamo apposta in un "gruppo di discussione" no?
Io imparo sempre qualcosa discutendo con chi, come te, e' in grado di ragionare ;-)
Ciao.

--
Wakinian Tanka
Received on Fri Jul 06 2018 - 12:18:59 CEST

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