On 28 Apr, 17:27, Michele Andreoli <luogos..._at_gmail.com> wrote:
> En passant, qualcuno del NG saprebbe darmi il link a qualcuno degli articoli
> del Landau degli anni 30?
>
> Michele
Beh... ti dico che e' stato mio professore di relativita' un allievo
di Landau.
Si chiama Volodia Belinsky ed insegnava a fisica de La Sapienza a
Roma, non so adesso.
Inoltre Ruffini (altro docente RG) conosceva Landau.... :)) e ci ha
raccontato degli aneddoti, storie... beh
ad essere sui generis lo era davvero, ehh. :))
Mi ricordo di alcuni davvero strani:
come quando ebbe l'incidente.
Stava lavorando ad un libro dei suoi di fisica.... e cosi' dovette
smettere la stesura che venne presa in consegna da Lifshitz. Quando in
ospedale chiese chi stesse lavorandoci sopra e seppe di Lifshitz fece
una smorfia e disse qualcosa come
"... quel personaggio prima o poi doveva rovinare il mio lavoro..."
oppure del fatto che era molto "ostico" (al limite del meleducato) e
che si promosse alla seconda categoria (perche' lui divideva i fisici
in 5 classi, logaritmiche.... ) solo in eta' avanzata , prima si era
classificato alla 2,5; e ad Einstein dava un posto in prima.
Ora se un po' di fisica e' passata da Landau ai suoi allievi... ti
dico che all'esame di RG all'orale (ti parlo di esame universitario...
sempre di studenti di circa 24 anni si parla....) Volodia [che parlava
un russo con un po' di italiano :))] mi chiese di calcolare li' sulla
cattedra... dandomi un foglio bianco:
la tragiectoria di un fotone vicino a stella con calcolazione di
minima azione!
Io rimasi un po' perplesso: in genere ste cose si assegnano allo
scritto... non all'orale...
E professore,allora chiesi: ma per quando la vuole la soluzione?
E lui mi rispose: Io ti aspettare adesso 5 minuti!
E li' ho capito che la scuola russa e' tutta un'altra storia!
Received on Tue May 06 2008 - 11:13:25 CEST
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