Aleph ha scritto:
(cut)
> ....esamina le
> possibile orbite del satellite Dactyl dell'asteroide Ida al variare della
> densit� di quest'ultimo entro un ragionevole range di valori.
> L'articolo � specialistico (e lungo), quindi di non facile lettura,
> tuttavia � oltremodo interessante il risultato, riportato anche nelle
> conclusioni, che prevede l'epifania di orbite instabili per distanze al di
> sotto di una distanza minima di circa 70 km.
In che senso va intesa questa instabilit�?
Nel senso, che � quello che qui ci interessa, del rischio del secondario
di essere estromesso, o semplicemente, e meno drasticamente, nel senso che
la forma dell'orbita varia nel tempo (magari all'interno di un dato range
di eccentricit� massima), rimanendo sempre il secondario ancorato al
primario?
Nel primo caso (presumo che lo studio che tu riferisci sia stato fatto
isolando ipoteticamente il sistema Dactil-Ida in uno spazio senza
perturbazioni da parte di campi esterni)l'eventuale estromissione
avverrebbe per cause interne al sistema: naturalmente a noi interessa per
la possibilit� che, aumentando "provvisoriamente" l'eccentricit� (ma
potrebbe anche diminuire), il secondario si trovi nelle condizioni di
rischio ad opera di quegli agenti esterni di cui noi ci stiamo occupando.
In generale qualsiasi orbita, anche nelle condizoni ideali della sfericit�
dei corpi coinvolti, � soggetta a perturbazioni gravitazionali
dall'esterno (vedi i pianeti del sistemna solare, per esempio la parte
della precessione secolare di Mercurio non di competenza della RG): voglio
dire che, nel nostro caso, quello degli asteroidi, le perturbazioni di
questo tipo non necessariamente provocano l'estromissione del secondario,
nel caso di orbite molto ellittiche: potrebbero addirittura rendere tali
orbite meno eccentriche, come � stato appurato avvenire per certe comete
(addirittura la perturbazione esterna � concausa della cattura in orbita
di un corpo vagante, per esempio di un cometa non periodica.
I campi esterni sono spesso causa di stabilit�, sono agenti, per usare un
ossimoro, di "perturbazioni stabilizzatrici" (vedi anche i meccanismi di
risonanza che indurrebbero la circolarizzazione delle orbite): qui noi
stiamo "criminalizzandoli" ed allora ti invitavo ad assumere anche questa
diversa ottica.
Vorrei un tuo parere su questo.
Ciao.
Luciano Buggio
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Received on Wed Apr 09 2008 - 08:27:47 CEST