Angelo ha scritto:
> Io credevo che la profondit� in un microscopio "biologico" non fosse
> percepita solo per via dell'estrema sottigliezza dei campioni, che si
> osservano con luce trasmessa. Ma non vedo differenze tra la stereoscopicit�
> dei due tipi di apparecchi. Mi illuminereste?
Il microscopio biologico ha un unico obiettivo, quindi l'immagine
intermedia che si crea prima degli oculari � composta da un unico campo
ottico (ovviamente splittato da opportuni prismi, ma sempre la stessa
immagine rimane...), quindi ai due occhi arriva esattamente la stessa cosa.
Nello stereomicroscopio invece abbiamo in sostanza un doppio
microscopio, uno per ogni occhio (ovvero un cammino ottico obiettivo +
oculare per ogni occhio). Quindi in questo caso possiamo sfruttare la
parallasse per apprezzare la tridimensionalit�, esattamente come
facciamo osservando a occhi nudi un oggetto.
Esistono metodi per rendere "stereo" un microscopio biologico (e quindi
ottenere delle immagini "3D" ad elevata magnificazione, non
raggiungibile da un normale stereomicro). Ci sono diversi metodi (con
dei polarizzatori, con dei filtri colorati,...) ma il trucco consiste
sempre nel far arrivare immagini diverse ai due occhi, per simulare
appunto una parallasse e quindi una profondit�.
Received on Wed Apr 09 2008 - 21:27:22 CEST
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