On 10 Apr, 00:01, "Angelo" <angelo.mart..._at_katamail.com> wrote:
> "cometa_luminosa" <alberto.r..._at_virgilio.it> ha scritto nel messaggionews:65e6fdf8-c7a8-43a1-9b1d-a9598d15a384_at_a70g2000hsh.googlegroups.com...
>
> > A circuito aperto, la batteria non pu� portare i suoi poli ad alcun
> > potenziale diverso da zero; a circuito chiuso comincia a scorrere
> > corrente e allora si stabilisce la f.e.m.
>
> Ci mancherebbe. Tuttavia tempo fa, qui su isf, e pi� di recente altrove,
> parlavamo del fatto che la non idealit� delle batterie reali, resistenza
> interna a parte, sarebbe anche nel fatto che i componenti reali presentano
> delle capacit� non nulle. Ad esempio: se prendessi una batteria reale e vi
> connettessi un condensatore, ipotizzando di avere come unica resistenza
> quella interna alla batteria, della corrente fluirebbe attraverso di essa.
> Se ora pensassi di allontatare sempre pi� le sue armature, la capacit� del
> condensatore varierebbe, ma connettendolo con la batteria sempre corrente
> fluirebbe. Al limite, i poli metallici di una batteria, per quanto non
> affrontati come le armature di un condensatore, hanno pur sempre una
> capacit� non nulla, e quindi una certa separazione di cariche pu� esserci, e
> pu� giustificare l'affermazione che i poli di una batteria reale hanno una
> ddp pari all f.e.m della batteria. E' corretto? Ricordo bene?
Secondo me una batteria reale pu� farlo proprio perch�, almeno
all'inizio, scorre una corrente che permette tale separazione di
cariche (la batteria reale ha resistenza interna finita, quella ideale
infinita, lo scrivo per altri che leggono). Perci� devo correggere la
mia affermazione iniziale: quello che ho detto si riferisce ad una
batteria ideale.
Received on Thu Apr 10 2008 - 23:38:07 CEST
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