Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote:
> a me non piace molto il modo in cui
> viene introdotto tradizionalmente il concetto di massa in meccanica
> (come si manifesta la massa). [...]
> Per definire la massa basta assumere (e verificarlo sperimentalmente)
> che per ogni punto materiale esista una costante M che dipende solo
> dal corpo, tale che in un qualunque sistema inerziale, quando il corpo
> interagisce con un secondo punto materiale cambiando la velocit� (c'�
> accelerazione), la quantit� M_1v_1+ M_2v_2 sia costante nel tempo,
> anche se v_1 e v_2 variano.
C'� un testo di scuola superiore che segue pi� o meno questa strada,
anzi la massa � definita a partire dagli urti, utilizzando la simmetria
e la relativit� galileiana. Si tratta di "Le vie della fisica" di
Battimelli e Stilli (ed. Laterza).
Quando lo vidi per la prima volta fui quasi tentato di provarlo in
classe, ma poi ci ho ripensato perch� l'approccio temo sia troppo
astratto per un normale studente di liceo.
Maurizio
--
Per rispondermi via e-mail togli l'ovvio.
Received on Wed Apr 02 2008 - 00:15:32 CEST