Il 17/07/2018 12:42, Paolo Di Pietro ha scritto:
> Leggevo un articolo in cui si diceva che i raggi laser non
> danneggerebbero i sensori delle videocamere e vengono utilizzati
> per creare filmati con effetti speciali. Ma nel filmato finale,
> quando lo andiamo a riprodurre, vediamo luce non laser?
e come potrebbe un monitor (men che mai uno schermo passivo
a riflessione e un proiettore) produrre luce con tutte le
medesime caratteristiche del laser ?
Potrà al meglio replicare le caratteristiche spettrali (e
fino a un certo punto, diciamo con il sensore OCCHIO può
andare bene)
Vedrai solo dei colori con la massima saturazione possibile
supportata dai diodi led dello schermo, e con la normale
dispersione angolare di ogni altra luce del filmato.
Questo se il laser emette una luce che ha uno spettro
sostanzialmente molto prossimo ad una delle tre componenti
pure dei diodi. Se ad es. tu avessi un laser GIALLO (mai
visti nella realtà, ma è per capirsi), già la luce emessa
dal monitor verrebbe creata per sintesi additiva accendendo
il rosso e il verde con equale saturazione. Ma spettralmente
non sarebbero due gialli equivalenti anche se lo sarebbero
per l'occhio. Il giallo dell'ipotetico laser avrebbe un solo
picco massimo (stretto !) di emissione, quello del monitor
due massimi distinti e nemmeno vicini (uno rosso e uno verde).
Ma questo non è un limite specifico nella rappresentazione
del laser sia chiaro : il monitor EMULA qualsiasi colore con
sintesi additive pesate delle sue uniche tre frequenze
"pure" di cui dispone. Di fatto sono ben pochi i colori
codificati dal sensore che può replicare in modo
spettralmente fedele. Il resto lo imita al suo meglio.
Circa le caratteristiche angolari (collimazione) e di fase,
chiaramente il monitor non può replicarne NESSUNA, ma tanto
sono cose che l'occhio o non rileva o cmq non può stimare in
modo quantitativo. Per un occhio il puntatore da lavagna o
un laser non hanno un'ampiezza angolare così diversa. Una
volta che un laser entra nella sostanza ialina si allarga
per effetto di Tyndal e non è più così puntiforme come nel
vuoto. Chiaramente ha sempre una risoluzione angolare
superiore ad un'altro fascio ordinario ben collimato anche
quando si propaga in un diottrico limitato come cristallino,
umor acqueo etc.
Se poi il laser danneggi o meno il sensore credo che non sia
una regola fissa : dipenderà di sicuro dalla POTENZA dei
laser usati negli effetti.
Con laser abbastanza potenti il sensore lo puoi anche
incidere o tranciare in due eh.
Ma per aggiungere effetti non ha molto senso penserei.
Tra l'altro per poterlo filmare bene, sicuramente
aggiungeranno all'aria fumo, vapori, polvere finissima per
rendere il raggio più visibile lateralmente per dispersione.
In aria perfettamente tersa e filtrata senza polvere un
raggio laser che spazza qua e là manco lo vedi di giorno,
forse un filino di notte, ma non sono nemmeno sicuro, l'aria
in sé disperde abbastanza poco per cui servirebbe una
potenza notevole per vedere il raggio da direzioni non
assiali, diciamo normali.
Se invece diffondi un po' di nebbia o di fumo anche sottile,
allora wow !
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1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Tue Jul 17 2018 - 14:36:22 CEST