On Mar 13, 9:37 pm, 3p <2g3..._at_gmail.com> wrote:
> Su un libro delle superiori trovo scritto
>
> "[...] da questo si deduce immediatamente il primo principio come
> conseguenza del secondo.
> Ci si pu� allora chiedere allora come mai venga dato tanto spazio al
> primo principio, quando in realt� esso non � altro che un caso
> particolare del secondo. La risposta � la seguente: il principio
> d'inerzia, il cui contenuto come si � visto non � facilmente
> intuibile, ha costituito una vera e propria svolta
> nell'interpretazione dei fenomeni naturali e una totale rottura con la
> fisica aristotelica, indiscussa o quasi fino a Galileo; la sua
> formulazione perci� � stata una premessa necessaria per la
> formulazione del secondo."
>
> Mi sembra una spiegazione un po' fuorviante. E' come se dicesse "la
> prima legge di Newton (in realt� dovuta a Galileo) � cos� strana, �
> stata cos� innovativa, che anche se � un caso particolare della
> seconda legge la scriviamo a parte, cos� sottolineiamo meglio e bene
> quello che dice", un punto di vista peraltro autocontraddetto dalla
> frase finale del piccolo estratto che ho trascritto, dove giustamente
> si parla di "premessa necessaria". La scienza tende sempre ad
> economizzare i postulati e se davvero la prima legge di Newton fosse
> solo un caso particolare della seconda la si scarterebbe semplicemente
> e si parlerebbe delle DUE leggi di Newton. La prima legge di Newton
> serve per indicare quali sono i sistemi di riferimento nei quali
> possiamo applicare le altre due leggi senza dover introdurre delle
> forze che non hanno apparenti cause fisiche. Cio� serve a definire i
> sistemi inerziali. Forse il desiderio di semplificare la spiegazione
> si � spinto oltre il dovuto?
Hai ragione. Mi pare uno di quei testi che rovinano studenti mettendo
in testa idee sbagliate e insegnando a non capire credendo di aver
capito. Non capisco perche' non dire che il primo pricipio serve a
definire i sistemi di riferimento inerziali.
Avrei anche quaqlcosa da dire su questa procedura "classica", che
forse andava bene ai tempi di Newton, ma secondo me e' oggi abbastanza
tautologica.
Secondo me il principio d'inerzia andrebbe enunciato dicendo che:
"dati N corpi sufficientemente distanti tra di essi e da tutti gli
altri corpi, esiste un sistema di riferimento in cui gli N corpi si
muovono, contemporaneamente, di moto rettilineo uniforme. Un tale
sistema di riferimento si dice inerziale."
Ciao, Valter
Received on Tue Mar 18 2008 - 09:48:56 CET
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