Re: dilatazione termica lineare

From: Ernest <ernesto77_at_libero.it>
Date: Fri, 14 Mar 2008 00:50:50 -0700 (PDT)

On 13 Mar, 16:34, "Akire" <ak..._at_virgilio.it> wrote:
> Nella legge della dilatazione termica lineare (per esempio per una sbarra)
> la lunghezza finale, a seguito di una variazione di temperatura, dipende
> dalla lunghezza iniziale e molti libri assumono, come riferimento, la
> lunghezza a zero gradi centigradi. Pertanto in problemi del tipo: "una
> sottile sbarra di ferro misura 1,25 m alla temp. di 20 C. Calcolare la sua
> lunghezza alla temperatura di 65 C"
> i libri citati calcolano prima la lunghezza a 0 C e poi la lunghezza a 65 C.
> Altri libri, invece, calcolano la lunghezza finale scegliendo come
> riferimento la lunghezza a 20 C e nella legge sostituiscono la variazione di
> temperatura da 20 65 C. Intuisco che � la stessa cosa, ma i risultati sono
> diversi. Perci� chiedo quale procedimento � pi� corretto e perch�. Spero di
> essere stata chiara. Grazie per l'attenzione.

Se hai la legge di dilatazione termica lineare che, nel piano
Temperatura - Dilatazione, �, ovviamente, una retta, non capisco il
motivo di calcolare un punto non richiesto. Sei sicura che la
lunghezza a 0�C non sia un'altra domanda del problema?
Received on Fri Mar 14 2008 - 08:50:50 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:09 CET