Re: Fusione da compressione

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Mon, 10 Mar 2008 17:26:44 GMT

Il 08 Mar 2008, 13:36, dross <_dross_TOGLIMI_at_virgilio.it> ha scritto:
> ndrndr_at_news.tin.it ha scritto:
>
> >
> > Per concludere: c'� un fondo di verit� o anche Zichichi ha preso una
> > cantonata?
> >
> >
>
> non � che si scaldi (cio� aumenti la temperatura) fino alla fusione, �
> che ad alte pressioni si abbassa il punto di fusione e quindi il corpo
> fonde a temperature pi� basse, anche a temperatura ambiente (vedi
> l'esempio del rigelo dei ghiacciai come � presentato nei testi di
> termodinamica)...

Attenzione per� che sui libri c'� anche scritto che il caso dell'acqua
� un caso speciale, infatti tipicamente basta comprimere l'acqua per
vederla fondere, anche se la temperatura ambiente � rimasta costante.
Tipicamente per molti sistemi trifasici (sol-gas-liqu) la transizione di
fase liquido
solido con pressione in ascissa e temperatura in ordinate � demarcata
da una linea orientate nel primo quadrante a partire dal punto triplo.
Cio� aumentando la pressione la temperatura di fusione cresce.
Nell'acqua la linea va nel secondo quadrate cio�, appunto, aumentando
la pressione la temperatura di fusione diminuisce.

che poi ci siano effetti misurabili di vero e proprio
> aumento di temperatura dovuti alla pressione del materiale superiore mi
> pare un po' azzardato. o sbaglio?

Al contrario ti basta prendere del ferro battuto con un martello
e vedi che � pi� caldo dopo la battitura. C'� comunque una differenza nel
caso
che il peso sia applicato gradualmente. Comunque tipicamente
sotto una forza peso il materiale si comprime, quindi il lavoro
lo scalda. Il punto � che comunque in "concreto" il materiale farebbe
in tempo a raffreddarsi alla temperatura ambiente. Quindi come
ha ragionato Mario occorre considerare solamente l'effetto della
pressione. Se esplori la regione del diagramma di fase che
tipicamente sta ad alta pressione tipicamente trovi rappresentato
il cosiddetto punto critico punto in cui un gas di Van der Waals e la
fase cristallina si confondono. Ovvero per effetto della pressione
le molecole sono vicine abbastanza da ordinarsi in un cristallo.
Tuttavia pi� spesso, per effetto della pressione si vede che il diagramma
di fase � tale che avvengono arrangiamenti strutturali, per materiali
complessi inoltre la pressione (specie se combinata con la temperatura)
favorisce reazioni chimiche. Il fatto che pu� trarre in inganno � che
gli strati profondi della crosta terrestre sono pi� caldi, e liquidi quando
affiorano in superficie, il che non � dovuto
per� alla pressione, ma, principalmente, si ritiene, alla produzione di
calore
dovuta alle reazioni nucleari di decadimento dei materiali fissili presenti
nelle
rocce terrestri. Nel discorso fatto da Mario c'� il presupposto che i
materiali
precompressi siano solidi come lo sono i materiali a pressione atmosferica,
ma di fatto questo negli strati interni della terra non � verificato perch�
la presenza di materiali solidi tutto intorno comporta materiali compressi
anche lateralmente.

Normalmente
i materiali in un palazzo molto alto non sono soggetti a compressioni
laterali
perch� il solido soggetto a sforzo normale si comprime ed un pochino si
espande lateralmente se non trova ostacoli. Rimane quindi lecito dubitare
che esistano materiali, pure se in fase cristallina come pensa Mario, che,
soggetti alle pressioni a cui pensa Zichichi, siano capaci di conservare la
loro forma senza essere contenuti lateralmente. Cio� quei cristalli ed
amorfi
a cui pensa Mario potrebbero essere pi� "liquidi" di quel che sono i
cristalli e
gli amorfi solidi nelle rocce superficiali.






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Received on Mon Mar 10 2008 - 18:26:44 CET

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