Re: Forze di van der Waals

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Thu, 6 Mar 2008 00:34:02 -0800 (PST)

On 5 Mar, 22:03, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:
> Patrizio wrote:
> > l'energia richiesta per creare la separazione di
> > carica possa piu' che bilanciare il termine
> > energetico che rende possibile l'attrazione
> > dipolo-dipolo delle due molecole.
>
> Non capisco: vuoi dire il contrario?

No, no, forse non mi sono espresso come avrei
voluto: cercavo piu' che altro una spiegazione
che nei testi di chim.fis. che ho potuto vedere
non mi pare tanto chiara. E qui la cosa si biforca.
Prendiamo pure, per semplificare al massimo,
un atomo di un gas nobile che venga ad interagire
con un altro consimile. (1) E' vero che esso va
soggetto a fluttuazioni quantische che comportano
una sep. di carica e quindi la formazione di un dipolo?
Se cosi' fosse, visto che anche l'altro sarebbe
soggetto allo stesso fenomeno avremo 2 dipoli che
potrebbero orientarsi e quindi attrarsi, e l'en. pot. del
sistema si abbasserebbe. E qui non ci sarebbero
problemi.
(2) Se quella fluttuazione non ci fosse, la formazione
di un dipolo comporterebbe un innalzamento dell'en.
pot. dei 2 atomi, ma l'attrazione dei 2 dipoli, dopo
l'orientamento favorevole, abbassa l'en. complessiva.
Qui il (mio) problema sarebbe quello di sapere se
il bilancio energetico complessivo risulti favorevole
o meno alla formazione di quel leg. di v.d.Waals.

Ho scritto cavolate? Se no,
siamo nel caso (1), o in (2)?

Spero di essermi spiegato meglio.

Grazie dell'attenzione,
Patrizio
Received on Thu Mar 06 2008 - 09:34:02 CET

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