Re: Natura delle onde elettromagnetiche
On 4 Mar, 16:14, bugg..._at_libero.it (luciano buggio) wrote:
>
> Finalmente mi spiego tutto: poich� questa tua precisazione conferma
> appieno che concordiamo sul concetto di onda e di particella,
> evidentemente tu non conosci quanto io sostengo in proposito, e che viene
> esposto nel sito che dici di aver visitato.
> In quel testo si ricostruisce l'onda a partire da particelle (i fotoni) in
> quantit� "sterminata".
> Da quanto dicevi pare invece che tu attribuisca anche a me l'idea assurda
> che un solo fotone possa dar luogo (o sia associato) ad un'onda.
> Se sei veramente interessato ad un'ipotesi che, come tu intuisci, anche
> per la radiazione elettromagnetica, come per tutti gli altri fenomeni
> ondulatori noti (i quali hanno bisogno di un mezzo da perturbare), prevede
> un'interpretazione "collettivistica", ti invito a considerare meglio quel
> testo.
> Ti anticipo solo che nella mia ipotesi non v� � alcun mezzo da perturbare
> (in questo senso credo che essa sia assolutamente inedita nel panomara
> della storia delle teorie della luce), e che essa quindi � agli antipodi
> rispetto alla teoria sostenuta da Falzone.
> Ho seguito il dibattito intercorso tra di voi, e non mi dispiace il tuo
> modo di ragionare: mi piacerebbe che ti ponessi con lo stesso spirito
> rispetto a quanto io ho da dire, e che mi esprimessi, senza orpelli come
> ha sempre fatto, il tuo parere, anche "a pelle".
> Ciao.
> Luciano Buggio
Ti confesso che avevo letto la prima pagina del tuo sito, che si
apre con il moto cicloide, molto simile alle onde, e ho detto: "siamo
alle solite", e non sono andato avanti.
Io non sono pregiudizialmente contrario alle onde (non ce ne sarebbe
motivo), ma in me si � generata un'avversione spontanea, a causa della
pretesa di volerle associare anche alla singola particella (che
avrebbe un "comportamento ondulatorio"), senza minimamente
preoccuparsi del fatto che il concetto stesso � paradossale.
Adesso ho dato uno sguardo al tuo sito, e ne sono rimasto
profondamente colpito per l'assenza di presupposti strani, per la
linearit� e per la concretezza dei concetti espressi.
Sulla parte pi� tecnica, le nozioni matematiche e le formule,
confesso di non avere abbastanza dimestichezza da poter dare un
giudizio..
Per il resto, lo legger� per bene, e ti faro sapere il mio
(modestissimo) parere.
Ciao, Luigi
Received on Tue Mar 04 2008 - 20:52:01 CET
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