Il 27/07/2018 13:31, Soviet_Mario ha scritto:
> (*) tra l'altro il neutrone, isolato, non è nemmeno stabile esso stesso.
> Decade in protone ed elettrone (in che tempi non lo ricordo)
Il neutrone libero ha un'emivita di 10 minuti e 11 secondi. Decade in un
protone e un elettrone (carica zero = carica +1 più carica -1) più un
antineutrino (una particella = due particelle + un'antiparticella).
> Se esistono riassestamenti nucleari LENTI (quindi nuclei metastabili)
> non lo so,
Proprio il radioisotopo più usato in medicina, il 99m_Tc (tecnezio-99m),
è metastabile. Ha un'emivita di 6 ore e decade in 99_Tc con emissione gamma.
Anche il tantalio-180m è metastabile, ma la sua emivita è di 45 milioni
di miliardi di anni, per cui in pratica si può considerare stabile.
> Però c'è la questione dei numeri magici per cui se sono entrambi pari è
> vantaggioso, se sono entrambi dispari è sfavorevole, e se sono uno pari
> e uno dispari boh, non so ... non so quale delle due possibilità sia
> migliore né se ci sia una regola generale
La parità dei neutroni non si somma a quella dei protoni, per cui se Z è
dispari è più stabile una configurazione con N pari e quindi A dispari.
>> Pensavo che gli elementi radioattivi cominciassero da dopo l'uranio,
>
> mmm, pensa invece che il primo radiattivo è il TRIZIO, l'isotopo più
> pesante dell'idrogeno.
> Ha troppi neutroni e ne espelle uno.
Pure il carbonio-14 e il potassio-40 che abbiamo nell'organismo sono
radioattivi. E anche il rubidio è radioattivo per la presenza di
rubidio-87 (ammonta al 28% del rubidio naturale).
Bye,
*GB*
Received on Sat Jul 28 2018 - 03:58:50 CEST
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