Soviet_Mario ha scritto:
> Questo in senso termodinamico. Poi ci potrebbero essere
> altri problemi, di cui NON SO NULLA, dal punto di vista
> chiamiamolo cinetico (ma non nell'accezione fisica, di
> movimento, intendo al modo usato dai chimici, che si
> riferisce alla velocità di trasformazione e prescinde dal
> concetto di spazio), dovuti alla presenza di barriere di
> potenziale da superare, di energie di attivazione più o meno
> elevate.
Rispondo solo ad alcuni frammenti.
Intanto (mi pare che l'hai scritto) parlare di termodinamica in fisica
nucleare è più complicato del necessario.
A meno che tu non ti metta nel centro di una stella, si traticamente a
T = 0 K.
Quindi niente cinetica, en. di attivazione, distr. di Boltzmann.
Viceversa diventa importante qualcosa che voi chimici di regola
ignorate (o reinterpretate in modo per me oscuri): intendo gli effetti
quantistici.
Per es. il decadimento alfa è il passaggio da uno stato a un'altro di
energia inferiore, attraverso un barriera di potenziale.
Non essendoci agitazione termica, il decadimento dovrebbe essere
proibito, ma c'è l'effetto tunnel...
> I neutroni, per quanto neutri globalmente, hanno struttura interna e
> le componenti sono cariche, per cui dovrebbero avere una struttura
> dipolare o multipolare
Infatti neutroni hanno momento magnatico.
Invece non hanno dipolo elettrico, per un motivo (quantistico) troppo
complicato.
Né possono avere momento di quadrupolo, di nuov per una ragione
quantistica complessa.
Discende da un teorema generale (t. di Wigner-Eckart) che un sistema
di cariche può avere momento di qudrupolo solo se il suo spin totale è
> 1/2.
Per es. il deutone ha un mom. di quadrupolo, avendo spin 1.
> uhm ... io avevo inteso che si stesse parlando dell'energia DI LEGAME
> nucleare, ossia quella che interessa ai fini del valutare se è
> possibile o meno fissionare (o fondere !) nuclei. E nessuno di questi
> processi comporta annichilazione sostanziale di materia. PEr
> sostanziale intendo che cmq il numero totale di nucleoni nei processi
> è conservato, con, al peggio, trasmutazioni di pari rango tra
> neutroni e protoni e viceversa, e la creazione di elettroni o
> positroni per mantenere la cosnervazione di carica.
Qui sbagli proprio...
Stai parlando di processi in cui si conserva il numero barionico, che
in un nucleo coincide col numero di massa A.
Ma il difetto di massa ci può essere e come! Strano che non ti sia
noto.
Visto che l'hai nominato più oltre, ti faccio l'esempio di He4.
Partiamo da dati precisi, che prendo da un file non recente, ma che
ritengo suff. preciso.
massa protone Mp = 1.0078250321 u
massa neutrone Mn = 1.0086649233 u
massa He4 MHe = 4.0026032497 u
(u = unità di massa atomica = 931.49432(28) MeV)
Il difetto di massa è:
2*Mp + 2*Mn - MHe = 0.0303766611 u
che espresso in unità di energia diventa
28.2957 MeV
ossia l'energia di legame di He4.
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Elio Fabri
Received on Sun Jul 29 2018 - 16:38:55 CEST