Re: Lenti Sottili

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 19 Feb 2008 21:08:02 +0100

Francesca ha scritto:
> Una lente piano convesa dove nv=1.5 ( indice di rifrazione del
> matiriale cui � composta la lente ), lunghezza focale 40cm diametro
> 10cm.
>
> 1. Trovare il raggio di curvatura della lente
>
> Risolverei ponendo r1 a infinito e utilizzando l'equazione del
> costruttore di lenti ricavo r2 = 20cm ed il centro nel punto -20cm,
> presumo corretto in quanto il centro del raggio di curvatura si trova
> nella parte dove si formano le immagini virtuali e quindi il segno �
> negativo.
OK, a parte che non so quale sia la convenzione dei segni che ti hanno
insegnato, e quasi certamente non e' quella che userei io: infatti non
ce n'e' una sola...
Nota: fin qui non si capisce a che serva il diametro.

> 2. Il fuoco della lente dalla parte convessa � quello pi� vicino alla
> lente
> Qui ho problemi. Ho il punto focale a +40cm dalla parte delle immagini
> reali. Dalla parte opposta dove � situato?
> Se la lente fosse simmetrica sarebbe a -40cm ma in questo caso come
> faccio a determinarlo?
Hai ragione ad avere problemi: la domanda e' priva di senso.
Per definizione una lente sottile e' _di spessore trascurabile_, quindi
i due fuochi sono equidistanti dalla lente: punto e basta.
Se si usa uno spessore finito, non si puo' usare la fornula della
lente sottile.

> 3. La distanza focale � indipendente dal colore della luce incidente
>
> Visto che le eq. delle lenti derivano da considerazioni sull'ottica
> geometrica considerando quindi "raggi di luce", mi verrebbe di dire
> che la distanza focale non dipende dalla luce incidente.
Qui sbagli. L'indice di rifrazione dipende dalla l. d'onda.
L'ottica geometrica in quanto tale non c'entra.

> 4. Immergendo la lente in una soluzione ns=1.6 cosa accade?
>
> La lente diventa divergente sostituisco nell'eq del costruttore di
> lenti nv/ns ed ottengo il fuoco negativo, pertanto la lente si
> comporta come divergente.
OK

> 5. Se la lente funge da obbiettivo a un telescopio permette di
> ditinguere due oggetti emettenti luce bianca separate da almeno 2''.
>
> Considero la luce bianca come un fascio di luce che comprende
> frequanze da 400nm a 700nm. Applico poi il criterio di Rayleigh.
Non frequenze: lunghezze d'onda!

> ...
> Due secondi sono circa 3.83E-3 rad.
Volevi dire 9.7e-6 rad.
Che conto hai fatto?

BTW: a questo punto hai lasciato l'ottica geometrica, ovviamente.
                                        

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Feb 19 2008 - 21:08:02 CET

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