Re: sistema solare quantizzato

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 01 Feb 2008 20:53:14 +0100

Luca85 ha scritto:
> Non ho fatto il conto di quello che sto per dire, quindi magari sto
> sparando una boiata.
> Ma mi verrebbe da immaginare che in un autostato con numero quantico
> cos� alto si pu� preparare il sistema in un ipotetico punto
> dell'autostato con l'operatore posizione localizzando il pianeta in un
> punto preciso dell'orbita.
Non so se ho capito.
"In un autostato" certamente no, ma di sicuro stati (non autostati
dell'energia, quindi non stazionari) che corrispondono a un pianeta ben
localizzato esistono.

> A quel punto facendo partire l'evoluzione temporale mi aspetterei che
> il moto inizierebbe ad evolvere in maniera praticamente classica,
> senza in pratica allargare mai l'indeterminazione su x e neanche
> quella su p.
La chiave qui sta in quell' "in pratica".
E' vero, nel senso che l'allargamento resterebbe inosservabile per un
temo anche molto lungo (conti quantitativi ora non te li so dare,
pero').
E sicuramente il baricentro di quel pacchetto avrebbe il moto
classico: questo si chiama "teorema di Ehrenfest".

> Devo pensare bene a come farlo -mi sa che non si parte
> dall'autostato- ma sono praticamente sicuro che in qualche modo si
> deve ottenere un punto che evolve "classicamente".
> O forse � a tentare di farlo che si finisce nella sovrapposizione di
> autostati di cui dicevi...
> Vedo di provare stasera
Divertiti :-)
Tieni pero' presente che Millucci ci fece la tesi su questo
problema... E le tesi di quei tempi richiedevano un anno di lavoro,
non meno ;-)
                  

-- 
Elio Fabri
Received on Fri Feb 01 2008 - 20:53:14 CET

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