Re: Perchè la luce si affievolisce con la distanza? (anche nel vuoto)
On 5 Feb, 18:26, luca0..._at_yahoo.it wrote:
> La luce �' un' onda elletromagnetica che si propaga nel vuoto, quindi
> non si dovrebbe affievolire come ad es. il suono, che viene
> via via assorbito dal mezzo stesso in cui si propaga.
E' un'onda ma l'inensita' scala come 1/r^2 (si vede ad esempio
impoendo la conservazione dell'energia nel vuoto).
> E pero' /si affievolisce/ perche' senno' la notte, con tutte le
> stelle che ci sono, dovrebbe essere illuminata a giorno
Il fatto e' che l'intensitaanche scalando come 1/r^2
Nonostante l'osservazione che ho scritto sopra pero' il paradosso
rimarrebbe visto che il numero di sorgenti scala come r^2.
Nota il 'rimarrebbe', infatti in realta l'intesita' e' scalata
ulteriomente dal
fatto che la frequenza dell'onda e' spostata verso il rosso tanto
piu' la sorgente e' lontana (red-shift) a causa dell'espansione
dell'universo.
Non sono certo un esperto dell'argomento ma la risposta che ti ho dato
mi sembra ragionevole
(non ho il tempo d controllare se quello che ho scritto e' davvero
una soluzione del tuo, anzi di Olbert, pardosso).
Qualcun altro puo' darti dei numeri...e vedrai che le cose funzionano
abbastanza bene.
Ciao.
Received on Tue Feb 05 2008 - 18:48:53 CET
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