> Le grandezze che tu vuoi misurare prese singolarmente sono ben
> determinate, non c'� "indeterminazione".
Direi che non � vero, se lo stato della particella non � un autostato
della "grandezza". Il principio di realismo dice in soldoni che una
grandezza sia determinata indipendentemente dalla misura. Quello che ci
insegna l'entanglemente � che il realismo non � compatibile con il
principio di localit�. Cio� o le particelle entangled comunicano in
qualche modo a velocit� istantanea, oppure la grandezza NON � determinata
prima della misura.
> Facendo un qualcosa su una particella non influisci minimamente
> sull'altra.
Questo in generale non � vero. Se misuri ad esempio lo spin della
particella 1 influisci sullo stato (di spin) della particella 2, se le
due formano una coppia EPR, ad esempio.
> Mettiamo che decada in e+/e-.
> Sai che questi avranno momento uguale in modulo e direzione opposto in
> verso.
> Avranno anche proiezione dello spin esattamente uguale.
> Non sai qual'� ma sai che � uguale.
> Cos� se misuri lo spin della prima, che ti � ignoto, vieni all'istante
> a conoscenza dello spin della seconda, ma non � che la misura del
> primo influisce sul secondo. E' che le particelle sono gi� di loro
> messe in quel modo.
Certo, ma in quel caso le particelle non sono entangled, c'� solo
incertezza classica. lo stato totale del sistema � in uno stato misto
(|00><00|+|11><11| ) mentre nel caso entangled � in uno stato puro ( |00>
+ |11>). E' chiaro che in entrambi i casi il sistema "collassa" su una
informazione certa, ma nel primo caso la situazione � interamente classica
come nel caso di un dado lanciato di cui non sai il risultato (risultato
che per� sai esistere: realismo) mentre nel secondo caso il realismo (o la
localit�) non vale e la misura *determina* il valore dell'osservabile.
Ciao,
Unit
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Received on Wed Jan 23 2008 - 11:31:08 CET