Luca85 ha scritto:
> On 23 Gen, 11:31, uni..._at_gmail.com (Unit) wrote:
> > Direi che non � vero, se lo stato della particella non � un autostato
> > della "grandezza". Il principio di realismo dice in soldoni che una
> > grandezza sia determinata indipendentemente dalla misura. Quello che ci
> > insegna l'entanglemente � che il realismo non � compatibile con il
> > principio di localit�. Cio� o le particelle entangled comunicano in
> > qualche modo a velocit� istantanea, oppure la grandezza NON � determinata
> > prima della misura.
> Mi sono cercato su internet un po' di informazioni in pi� su internet
> e mi sono reso conto di saperne meno di quello che credevo, a lezione
> non abbiamo mai affrontato il problema. Nonostante ci� ancora non
> riesco a trovare veramente il punto. Sui libri di MQ che ho a casa
> invece proprio non viene citato.
> O pi� che altro...A lezione abbiamo ben trattato casi simili, se ho
> capito bene cos'� l'entanglement, ma non gli abbiamo mai dato questo
> nome. Inoltre era ben chiaro per tutti cosa succedeva fisicamente, le
> interpretazioni "filosofiche" poi le lasciamo fuori dall'aula,
> soprattutto se la fisica � chiara.
Una parentesi: questa � s� "filosofia" nel senso dispregiativo del termine
( :D ), ovvero nel senso che utilizzando il formalismo cambiare
interpretazione non cambia le previsioni sul comportamento fisico del
sistema. E' per� anche vero che si pu� scegliere una interpretazione e
*cambiare formalismo* magari generalizzandolo e cercare cos� una nuova
teoria fisica. Quindi non � completamente fuffa. Ed in secondo luogo
questi temi (l'entanglement) sono importantissimi di per loro in teoria
dell'informazione quantistica (fattorizzazione dei numeri interi,
teletrasporto etc.) e quindi meritevoli di studio di per loro, anche per
applicazioni pratiche.
> Se ho capito bene il problema starebbe nel fare un cambio di base che
> rende legate due variabili che di loro non lo sono.
Ho letto il discorso che segue ma non mi � chiarissimo. In particolare non
capisco l'attenzione sul cambio di base, che forse hai trovato nel caso
del teletrasporto. Cerco di rifare il discorso del post precedente
saltando meno passaggi.
Prima considerazione: la correlazione statistica viene spesso confusa con
l'entanglement, di cui in un certo senso � la controparte classica. Mi
spiego meglio (anche se l'esempio � gi� stato fatto da E.Fabri nell'altro
post, lo ripeto brevemente qui per completezza). Se so che due semafori in
piazze differenti cambiano stato contemporaneamente (passatemi il
contemporaneamente, plz) se ne vedo uno rosso so che l'altro � rosso pure
lui, ma il fatto di vederne uno non "modifica" lo stato dell'altro. Cos�
con due particelle con spin allineato ma non so allineato verso dove, o
con i calzini citati da Elio. Questo � una situazione conosciuta: il
sistema � in uno stato ma io non so quale, ho solo una informazione
parziale (i due sottosistemi sono nello stesso stato). Ora arriva la
meccanica quantistica: lo stato |00>+|11> si comporta ad un esame
superficiale in questa stessa maniera. Quindi si potrebbe dire lo stato
|00> + |11> in termini di interpretazione equivalente allo stato in cui il
sistema si trova o in |00> o in |11> con probabilit� uguale (scrivine la
matrice densit� come esercizio). Quindi se ne dedurrebbe che la MQ
descrive parzialmente il sistema, e che in realt� esista una descrizione
*classica* che mi dica se il sistema � in |00> o in |11>: questa � la
famosa ipotesi delle variabili nascoste. Bene, questo � *sbagliato* nel
senso che lo stato |00>+|11> o equivalenti viola certe diseguaglianze
(dette di Bell, vedi wikipedia) che varrebbero se ci fossero queste
variabili. Quindi la MQ NON � equivalente ad una teoria classica (locale)
di cui non sai tutto e su cui fai della statistica. A questo punto sei
costretto a prendere sul serio il formalismo che ti dice che devi cedere
sulla localit� o sul realismo. Tutto questo si vede *solo* dalle
diseguaglianze di Bell, infatti la descrizione "misuro una particella e so
che la stessa misura sull'altra particella da lo stesso risultato" vale
anche nel caso dei semafori ed � solo suggestiva. Ti consiglio gli
articoli Entanglement e Diseguaglianze di bell su wikipedia, sono abb
fatti bene (li ho tradotti io dall'inglese :) ). Per approfondimenti cerca
in biblioteca il nielsen chuang. Fine del pippone.
Anzi no, ultima cosa: non focalizzarti sui processi fisici che portano ad
un certo stato, sono ininfluenti per l'interpretazione dello stato stesso.
Comunque tipicamente stati entangled si ottengono per parametric down
conversion, che io sappia.
> > Certo, ma in quel caso le particelle non sono entangled, c'� solo
> > incertezza classica. lo stato totale del sistema � in uno stato misto
> > (|00><00|+|11><11| ) mentre nel caso entangled � in uno stato puro ( |00>
> > + |11>).
> Penso di aver intuito cosa intendevi da quello che ho scritto sopra,
> comunque mi sa che hai fatto confusione con bra e ket. In uno stato
> misto ho un operatore e nell'altro un ket?
Certo la matrice densit� nel caso puro � (|00> + |11>)(<00| + <11) che
puoi svolgere in tutti e quattro i proiettori, ma � uno spreco di
caratteri, lo stato puro lo puoi definire solo con il ket, il bra � il
duale. Non l'ho scritto per pigrizia :D .
Ciao,
unit
--
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Received on Thu Jan 24 2008 - 12:09:58 CET