Re: Violazione del secondo principio della termodinamica in sistemi microscopici

From: <Volkthe_at_googlemail.com>
Date: Tue, 22 Jan 2008 13:45:59 -0800 (PST)

On 19 Jan., 14:57, 3p <2g3..._at_gmail.com> wrote:
> > Qui siamo al punto bisogna distinguere cio`che e` poco utile da
> > cio`che non ha senso.
>
> sai bene che questo tuo "poco utile" � un eufemismo, e in fisica
> secondo me non c'� distinzione tra una teoria inutile e una priva di
> senso, una cosa implica l'altra.

Non sono daccordo, prendiamo ad esempio l�sperimeto da cui
e`cominciato il thread:
secondo la tua visione tale esperimento e` privo di senso ovvero ha
dimostrato la violazione di
qualcosa inesistente, visto che secondo te l`entropia non e`definita
per sistemi
cosi` "piccoli".
Secondo me invece ha dimostrato effettivamente la violazione di un
principio
che e`utile (o meglio da prendere come principio) solo se si parla
nei
limiti che ho detto sopra e quindi ha senso tentare di verificare
tale
principio con un sistema di poche particelle.


>Una teoria che non mi permette di
> fare previsioni � inutile e priva di senso. Insomma non � una teoria,
> o � una teoria che stiamo applicando in contesti che le sono estranei.
> Non mi va di continuare questa discussione che oramai mi sembra pi�
> linguistica che fisica, direi sofistica.


Ok ma vorrei ribadire che le parole nascondono i concetti dietro a
se. Parla di cose insensate e si apre un
panorama di nuove domande (quante particelle deve avere un sistema
"sensato"? Perche`quelle? E se applico
le definizioni a sistemi con un numero inferiore perche` non ha
senso?) parla di cose di scarsa utilita` o di
limiti di approssimazioni e le domande svaniscono.

the Volk
Received on Tue Jan 22 2008 - 22:45:59 CET

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