Re: Costante di struttura fine
scusa ora non ho molto tempo cmq ho provato a iniziare a leggere il
tuo articolo ma mi incaglio subito a causa del fatto che non capisco
l'idea di fondo che costituisce il punto di partenza. Potresti
spiegarti meglio a proposito di come intendi la natura dell'etere? Mi
sembra chiaro che non lo intendi come costituito da particelle rigide,
ma lo intendi come
a) un continuo fluido presente ovunque con continuit�, soggetto a
vibrazioni e perturbazioni varie
b) una sostanza costituita da particelle fluide in moto nel vuoto
nel tuo articolo mi sembri vicino al caso b) (delle specie di gocce,
consideri delle vibrazioni superficiali che si propagano lungo la
superficie e vibrazioni interne alla goccia (per descrivere le
vibrazioni stazionare interne a una sfera mi pare che servono le
funzioni di bessel (o erano per la membrana circolare? magari
controllo su un libro che ho))) ma voi nei post precendi (che ora non
ho tempo di leggere) accennate ad analogie coi vortici, all'atmosfera
e a trombe d'aria, che invece mi fanno pensare di + al caso a)
e se ti riferisci al caso b) ti chiedo: questa sostanza la consideri
aggregantesi in forme + grosse? due gocce possono unirsi? Possono
formari "palle" + o meno grandi di questa sostanza?
insomma ti chiedo di provare a comunicare un po' + terra a terra ci�
che intendi, poi a partire da questo trampolino prover� a seguirti nei
conti
grazie e ciao!
Received on Sat Jan 12 2008 - 18:18:50 CET
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