Re: singolarità ed evaporazione dei buchi neri
"none" <none_at_none.it> ha scritto nel messaggio
news:5027f3b2$0$13278$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
> Il 12/08/2012 10:25, Massimo 456b ha scritto:
>> forse � per questo che il �big bang"
>> � pur sempre una "teoria"?
>> :-)
>
> E' una teoria supportata dalla radiazione cosmica di fondo e
> dall'espansione dell'universo .
certo, mettici anche il red shift e
prendi 6 alla 4a liceo.
> Se non ti piace perch� vorresti l'universo eterno, trova tu una teoria che
> supporti entrambi i fenomeni fisici suddetti.
l'ho detto?
Io sugli altri del gruppo hypotheses non fingo.
Ma ce ne fosse UNO dico UNO fra voi
che tenesse a mente il problema della demarcazione.
Comincio da Popper?
"Il criterio dello stato scientifico di una teoria
� la sua falsificabilit�, confutabilit� e controllabilit�"
Passiamo poi a Kuhn
"una comunit� scientifica non si costituisce sulla base di
una metodologia falsificazionista, ma parte dall'accettazione
acritica e dogmatica di un modo di pensare (paradigma)"
Andiamo a Lakatos?
"nessuna teoria pu� offrire la certezza della sua assoluta verit�;
anche i principi che costituiscono la base empirica di un sistema
sono in realt� frutto di una teoria, caricandosi anch'essi di una forte
valenza ipotetica"
Continuiamo con Laudan?
"Esisterebbero, degli "imperativi" ontologici e metodologici
propri di una determinata epoca. Questi ultimi, poi, rappresentano la
demarcazione tra le teorie definite "scientifiche" e quelle c
he sono considerate non scientifiche (es. l'azione a distanza
della forza di gravit�".
Per concludere le moderne correnti di atteggiamento
scientifico che riscontro con una certa nausea
in questo e altri ng.
il positivismo militante
l'anarchismo epistemologico
l'autoritarismo elitario
Concludiamo con l'euristica che ripoorto per
comodit� da wiki:
una teoria per essere valida deve possedere
i seguenti requisiti:
parsimonia, cio� l'utilizzo del minor numero di ipotesi per spiegare un
fenomeno (il cosiddetto rasoio di Occam);
consistenza, cio� la mancanza di contraddizioni logiche e la capacit� di
spiegare anche i fenomeni precedentemente osservati e spiegati in altro
modo;
pertinenza, cio� la capacit� di spiegare il fenomeno osservato;
testabilit� e falsificabilit�, cio� la possibilit� di testare e confutare la
teoria;
riproducibilit�, cio� la capacit� di fare previsioni che possano essere
testate da ogni osservatore, anche in un futuro indefinito;
modificabilit� e dinamicit�, cio� la possibilit� di essere modificata in
seguito a nuove osservazioni;
l'assunzione che le precedenti teorie siano approssimazioni, e la
possibilit� che lo stesso sia detto da una futura teoria;
ultimo e unon ultimo:
>>l'incertezza di tale teoria, che dunque non assume un valore di verit�
>>assoluta<<
Solitamente una teoria che non soddisfi tutti questi criteri non rientra
nell'ambito della scienza.
Una teoria scientifica � quindi pur sempre una teoria.
E non sono certo io a fare della scienza una religione
o della religione una scienza, e neanche sono
un professore di trombone o uno zerbino
da ateneo.
ciao
Massimo
Received on Mon Aug 13 2012 - 20:20:43 CEST
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