3p ha scritto:
> Quindi attaccarsi alla massa relativistica sarebbe un po' come
> attaccarsi al modello di bohr. Per certi versi attranente,
> interessanti riscontri sperimentali in alcuni casi, ma contentente
> bachi teorici e inapplicabile in molti casi. In definitiva... del
> tutto sbagliato. Ma... per esempio in che caso?
Purtroppo la situazione e' abbastanza complicata, e non posso
spiegarla in poche parole...
Posso rimandarti, se hai pazienza, per es. a
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/aq.relat
dove dovresti leggere le lezioni 13 e 14, dedicate appunto a questo
argomento.
> Quanto al positivismo viste le mie ben note difficolt� linguistiche
> (nei temi o in filosofia andavo anche peggio che in fisica!) mi affido
> alle parole belle e profonde di carr� (sergio non raffaella :-D)
> nell'introduzione del suo libro di termodinamica
Confesso che non vedo la relazione tra quello che scrive Carra' e il
positivismo.
Seguendo la storia, la "rinuncia" di cui parla Carra' non fu affatto
una rinuncia, ma semplicemente l'impossibilita' di servirsi di
qualcosa che non si conosceva ancora..
La termodinamica "classica" nasce grosso modo a meta' dell'800, saprai
di certo che la "realta'" degli atomi non fu stabilita' in modo
inoppugnabile se non nei primi anni del '900.
Non mi convince neppure le contrapposizione fra Gibbs e
Maxwell-Boltzmann (o forse non l'ho capita).
--
Elio Fabri
Received on Mon Jan 07 2008 - 21:13:03 CET