"SB" <stNOOObenevSPAM_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:8p17n3ht573g1liei2mhu1h0ikikvvo5ev_at_4ax.com...
> Il giorno Mon, 24 Dec 2007 16:55:44 GMT, "Antonio Fili"
> <miaposta33_at_libero.it>
> ha scritto:
>
>
>>>
>>> Oggi abbiamo la tecnologia che ci pu� risolvere il problema.
>>>
>>> Io resto ottimista, credo che una soluzione tra il solare e la fusione,
>>> o
>>> anche
>>> entrambe le fonti, ci forniranno l' energia del futuro.
>>
>>
>>Uhmm, la vedo dura solo con solare e fusione....
>
> Quindi cosa proponi?
> Il carbone?
> Potrebbe durare diversi secoli ancora, ma al prezzo di emissioni molto
> rilevanti
> di CO2 con grandi problemi climatici ed ecologici.
No, sono totalmente contrario al carbone non solo per le emissioni di gas
serra (mi preoccupano di pi� le sue emissioni di inquinanti atmosferici),
quanto perch� preferirei che fonti come queste fossero lasciate ai Paesi in
via di sviluppo o conservate per le applicazioni non-energetiche o per quei
settori dove oggi non esistono grosse alternative, come il trasporto (ad es.
gas e petrolio).
Personalmente credo che nel medio-breve periodo non si possa fare a meno del
nucleare da
fissione se vogliamo effettivamente sbarazzarci dell' uso dei combustibili
fossili, per i motivi che ben conosciamo (insieme ai suoi altrettanti noti
svantaggi) : � una tecnologia sicura ed affadibile, almeno per come � stata
sviluppata in Usa ed Europa occidentale; abbiamo riserve pressocch�
illimitate (su scala umana) di uranio e torio; non produce gas serra o
inquinanti atmosferici "locali" (nemmeno radioattivi in quantit�
significative); � tutto sommato una fonte a basso costo almeno una volta che
siano stati ripagati i costi iniziali di costruzione dell'impianto; produce
una quantit� alla fine modesta di scorie radioattive tosssiche e a lunga
vita, per le quali per� gi� oggi esistono tecnologie atte ad un loro riciclo
ed eliminazione (con importanti recuperi energetici) in impianti dedicati.
L' ideale per l' Italia (e un p� per tutti i Paesi industrializzati), a
parte massimizzare l'efficienza energetica, sarebbe che
tutta l'elettricit� fosse prodotta da rinnovabili e da nucleare, magari
anche con una piccola quota di combustibili fossili in cogenerazione e
contemporaneamente estendendo l'uso dell'elettricit� in altri applicazioni
energetiche come il riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza o
il trasporto privato in veicoli elettrici o ibridi (o equivalentemente il
trapsorto
collettivo su rotaia)
Tuttavia pi� che adeguare la miscela energetica italiana ai miei desiderata
mi piacerebbe maggiormente che venisse introdotta (per es. � una proposta)
una tassa sulla CO2 che penalizzasse l'uso dei combustibili fossili rispetto
alle rinnovabili e al risparmio energetico e un sistema di prestitti a bassi
tassi di sconto tipo "prestito d'onore" per incentivare gli investimenti nel
settore : per il resto lascerei al mercato e non alla politica (che negli
ultimi anni non ha certo brillato per oculatezza) scegliere quale
alternativa � la pi� economica, a parte l'incentivazione diretta del
risparmio e delle rinnovabili, senza atti di centralismo sovietico
>>la prima � troppo diffusa,
>>intermittente (il sole non c'� sempre quando serve) e ancora molto
>>costosa,
>
> Secondo me potrebbe validamente integrare una fonte meno variabile ed
> essere
> utile nei picchi di consumo.
Certo, ma oggi ci sono fonti rinnovabili pi� vicine allo sviluppo
commerciale e pi� facili da sviluppare su larga scala che il fv solare
(compreso il solare termico che non produce elettricit�, ma permette cmq
importanti risparmi energetici), nonostante i tanti soldi in esso investiti
: basti pensare che oggi la produzione di elettricit� mondiale da fv � pi�
bassa di quella di
quella di una sola grande centrale termoelettrica
>>la seconda non esiste attualmente
>
> Non � corretto dire che non esiste, la fusione � stata ottenuta in
> laboratorio
> seppure per poco tempo.
Con questi argomenti anche il moto perpetuo o l'anichilazione
materia-antimateria � una fonte energetica.... fuor
di scherzo non � nemmeno sufficiente che si arrivi ad un pareggio tra
elelttricit� consumata ed energia primaria prodotta, ma � necessario un
deciso ritorno energetico dell'energia investita
> Verr� sviluppata, il reattore a fusione DEMO � in fase avenzata di studio.
> http://it.wikipedia.org/wiki/DEMO
.....in avanzata fase di studio da qualche decennio ormai, credo che si sono
fatti troppi proclami affinch� oggi si possano prendere veramente sul serio
simili affermazioni....ad ogni modo mi sento anch'io di dare alla fusione
ancora un'
altra possibilit�
> Se il petrolio salir� ancora arriverenno molti finanziamenti e potrebbe
> partire
> prima del previsto.
Tutto si pu� dire della fusione, ma non che non abbia ricevuto sufficienti
finanziamenti
>> sar� anche molto costosa ed almeno all'inizio NON rinnovabile
>>(quindi finita)
>
> Sar� costoso costruire il reattore, ma l'energia ottenuta a sar�
> moltissima, a
> basso costo e disponibile per qualche secolo almeno, il problema del
> deuterio
> invece del trizio, teoricamente risolvibile, sar� uno degli obiettivi
> delle
> successive generazioni di centrali.
Anche qui mi permetto di dubitare, che io sappia (correggetemi se sbaglio)
le risorse estraibili di litio a costi accettabili non sono molto elevate -
qualche milioni di tonn al max - e
gi� da una certa soglia in poi la sola componente del prezzo del litio nel
costo del kWh elettrico risulterebbe gi� di diversi centesimo di euro
Inoltre, ai costi di costruzione tipici di un reattore a fusione, con ogni
probabilit� risulterebbe enormemente pi� economico o l'uso del torio (altro
combustibile nucleare molto diffuso nel pianeta) o persino un reattore a
fissione a neutroni veloci (come attualmente il BN-600 in Russia) che
permetterebbe sia di eliminare i prodotti di fissione pi� a lunga vita (il
plutonio ed i transuranici) che di rendere l'uranio una risorsa praticamente
rinnovabile su scala umana, molto pi� del litio nella fusione
Le reazioni al solo deuterio richiedono temperature operative ancora pi�
elevate e condizioni ingegneristiche ancora pi� estreme di quelle d-t, che
ancora dopo 50 anni non ancora prodotto un solo kWh elelttrico utile
>>Inoltre, a parte la produzione di elettricit�, grosso del problema � anche
>>nel trasporto privato dove si consuma pi� del 95% del petrolio, servirebbe
>>una soluzione tecnologica alternativa ai 2 secoli di motori a combustione
>>interna, magari con sistemi elettrici o ibridi
>
> Questo � un problema decisamente minore e gi� risolto.
> Il motore a ciclo otto pu� funzionare facilmente con un vettore come
> l'idrogeno,
> e lo sviluppo di batterie e motori elettrici per uso urbano � in costante
> evoluzione.
>
> Il vero problema � trovare una valida alternativa ai combustibili fossili.
Sono perfettamente favorevole allo sviluppo di veicoli elettrici o al pi�
ibridi (o al
trasporto collettivo "elettrico"), anche se non mi sembra che il suo
sviluppo commerciale sia proprio dietro l'angolo
Received on Thu Jan 03 2008 - 11:08:12 CET