ciao a tutti! ultimamento ho raffazzonato un articoletto in cui
esponevo un po' di miei dubbi che forse mi potreste aiutare a chiarire
(non saprei a chi chiedere chiarimenti n� con chi discutere visto che
nel mio ambiente nessuno � interessato alla fisica, studio in modo
totalmente solitario). Sono un po' incapace col computer (l'unica cosa
in cui sono bravo � il LaTeX) e non sapevo come mettere su internet il
pdf in modo da condividerlo con il NG, ma bazzicando su internet mi
sono imbattuto in dei simpatici ragazzi che gestiscono un sito, e
gentilmente me l'hanno pubblicato (inutile precisare che qualsiasi
errore nel pdf � imputabile a me e non a loro) a questo link
http://digilander.libero.it/scienza_in_gioco/Archivio/spass.pdf
sono piccole riflessioni su una bellissima idea di Larmor dalla quale
non sono mai riuscito a staccarmi. L'idea della contrazione assoluta
(a quanto ne so il primo ad aver avuto questa idea � Fitzgerald, mi
pare che l'ho letto su una biografia di Einstein) e del rallentamento
dei fenomeni in moto assoluto � straordinariamente bella.
Io sul punto di vista di Larmor tempo fa mi ero dimostrato proprio
tutto, � un'idea che mi cattur� inesorabilmente. Era stato un lavoro
che dire laborioso � dire niente. Senza l'aiuto di un programma
matematico coi conti non ce l'avrei mai fatta, ci voleva troppa
pazienza. Ma alla fine tutto tornava. Kennedy-Thorndike (che anche
stando a Fitzgerald avrebbe dovuto rilevare il moto assoluto, non per
rotazioni dell'interferometro (per far scomparire l'angolo bastava la
contrazione) ma per variazioni stagionali del moto assoluto) era
perfettamente spiegato da Larmor, si poteva analizzare la cosa dal
punto di vista dell'osservatore assoluto (per il quale la sorgente di
luce variava la frequenza di emissione degli impulsi e
l'interferometro variava le sue lunghezze, quando variava il moto
assoluto) o di quello solidale con l'interferometro, ma alla fine il
risultato era sempre quello: nessuno slittamento di frange (per ironia
della sorte questo risultato mi spinse a informarmi ulteriormente e
trovai questo fatto (che Kennedy-Thorndike era spiegato da Larmor) su
dei libri (Taylor, Selleri), la cui lettura anticipata mi avrebbe
risparmiato un sacco di lavoro (leggere ci� fu contemporaneamente
frustrante e gratificante, non so se mi seguite) e ad ogni modo non
penso sia stato lavoro buttato via, anche quello mi ha formato). Come
non farsi rapire da un'idea bella come quella di Larmor? Questo
articolo cmq si occupa cmq solo di problemi molto meno laboriosi di
Kennedy-Thorndike, praticamente solo di effetto Doppler per onde
elettromagnetiche, e nel finale cado in gratuite speculazioni, abbiate
pazienza... :-)
Received on Sat Dec 22 2007 - 21:21:11 CET