Re: Onde elettromagnetiche

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Sun, 09 Dec 2007 10:18:48 +0100

Henry ha scritto:

> Michele Falzone ha scritto:

> > LuigiFortunati ha scritto:

> > > On 27 Nov, 11:55, falzonemich..._at_libero.it (Michele Falzone) wrote:
> > > > Secondo me � composto dalle particelle ultime che si comportano come un
> > > > "gas reale" e sempre secondo me cerco di darne spiegazione
> > inwww.nuovaricerca.orgdando una interpretazione della costante di struttura
> > > > fine, per fare capire come si vengono a creare la particelle elementari
> > > > "Elettrone e protone" e le loro mutue interazioni.
> > > >
> > > > Ciao

> > > Io sono un profano, quindi non sono in grado di giudicare se la tua
> > > interpretazione della costante di struttura fine sia adeguata a
> > > chiarire quello che avviene a livello atomico.

> > Ma anche da profano dovresti accorgerti che pervengo al valore corretto
> > della carica elementare.

> > > Quando ho scritto "da cosa � composto" l'etere, intendevo qualcosa
> > > di conosciuto, ad esempio, come qualcuno ha gi� scritto in questa
> > > discussione, il campo em.

> > > Le "particelle ultime" non mi aiutano eccessivamente a capire,
> > > perch� tu non definisci le loro caratteristiche, quindi sono come le
> > > particelle virtuali, che nessuno ha mai visto, ed alle quali dovremmo
> > > credere per fede (caso mai si attribuisse ad esse una qualche
> > > esistenza fisica, come fai tu con le tue particelle ultime).

> > Ma praticamente ho detto che obbediscono alla teoria cinetica dei gas
> > reali, con la sola differenza che nella teoria cinetica dei gas le
> > particelle ultime sono gli atomi o le molecole del gas considerato nel
> > caso di etere le particelle elementari sono una sorta di pulviscolo con
> > massa dell'ordine di quella di Plank e quantit� di moto con una
> > distribuzione come quella di un normale gas reale. Precisando che quello
> > che noi chiamiamo massa non � altro che la vibrazione stabile di questo
> > pulviscolo che si comporta come un gas.
> > Per vibrazione stabile di un fluido noi intendiamo un'onda di pressione
> > stazionaria o un'onda di taglio sempre stazionaria, ma se consideriamo una
> > perturbazione sferica, questa deve obbedire ad un'altro vincolo legato
> > alle due velocit� di propagazione di pressione e di taglio e da questo
> > limite viene la carica elettrica sempre costante.
> > Ora per questo realmente la massa varia al variare del sistema di
> > riferimento rispetto all'etere, ma come aveva previsto Lorentz, e in
> > questa maniera si riescono a vedere che le interazioni avvengono per
> > contatto e solo attraverso urti.
> > In questa ottica il campo elettrico � il valore quadratico medio di questa
> > onda di pressione e quello magnetico il dell'onda di taglio, e come si
> > vede anche la carica elementare ha un campo magnetico ed � quello che si
> > chiama spin.

> E' sorprendente che in un gruppo moderato nessuno risponda a questa
> congerie di castronerie.

Questi sono solo degli insulti gratuiti, visto che alla fine chiedo che
qualchuno mi metta in discussione, e a quanto vedo anche tu dai delle non
risposte e ti arroghi solo il diritto di sentenziare.

> Non esiste, ripeto non esiste, in natura nulla del genere: un gas con la
> statistica di Boltzmann che pervada lo spazio e' pura fantasia dell'autore

Sempre come ho specificato, quanto dico � solo un'ipotesi e sempre per
ipotesi dico che se dovesse esistere il famigerato etere, inteso come un
gas, questi deve obbedire alla statistica di Boltzmann.

Quando invece, parlo del "modo di vibrare" di un gas o di un generico
solido, non faccio ipotesi ma penso sia necessario tenere conto del
rapporto tra le velocit� di propagazione delle onde di pressione e quelle
di taglio.
Infatti pensa a due membrane sferiche concentriche, solo per delimitare
una regione dello spazio, senza che quest creino delle interferenze con il
restante gas, distanti tra di loro di un dR. Immagina che questa regione
delimitata tra le due superfici si metta a vibrare per una sollecitazione
di taglio.
Ora per crearsi un'onda stazionaria deve sottostare anche al vincolo della
relativa onda di pressione che si propaga lungo la direzione assiale della
sfera considerata.

Tralasciamo l'etere, e contestami almeno questo, per capire dove sbaglio
quando parlo di fluidi reali

> del post in oggetto. Un tale sistema fisico sarbbe stato gia' osservato
> sperimentalmente. Non commento sul resto che e' pieno di imprecisioni ed
> errori di consoscenze basilari di fisica.

Ma non � stato osservato neppure il contrario, anzi lo stesso Lorentz
supponeva che sue trasformazioni fossero dovute proprio all'urto contro
questo famigerato etere
http://it.wikipedia.org/wiki/Trasformazioni_di_Lorentz

Ciao


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Received on Sun Dec 09 2007 - 10:18:48 CET

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