Tetis ha scritto:
> L'esperimento lo descrivo brevemente:
> ...
> Per avere un'idea quantitativa di quello che succede nei vari
> casi occorre valutare il numero di Reynolds per questo sistema.
> La formuletta �:
>
> (2 r rho v) / eta.
>
> r il raggio della sfera che assumiamo .01 m.
> r ho la densit� del fluido che assumiamo 1 Kg/m^3
> con una apertura di 4 gradi, il pendolo � quasi isocrono
> e la sua velocit� massima, se poniamo un'estensione
> di 16 cm � dell'ordine di 5 x 10^(-2) m/s.
>
> Eta per l'aria � 1.8 x 10^(-5) e quindi il numero
> di Reynolds varia fra 0 e 10 che corrisponde ad un moto
> poco al di sopra del regime turbolento stazionario
Sono d'accordo che con numero di Reynolds fino a 10 per una sfera la
legge di potenza e' ancora circa 1.
Pero' per quel che posso ricordare di cose fatte 20 anni fa, non puoi
trascurare i fili, anche se sottili. Questo perche' le resistenza
dovuta a un filo va come funzione logaritmica del raggio.
Purtroppo non so essere piu' preciso.
Io ricordo che facevo esperimenti con un pendolo lungo oltre 1 m, con
una massa di forma non semplice e con ampiezza di oscillazione di
decine di gradi.
Le misure erano fatte con un sistema di tragurdi ottici che
consentivano risoluzioni attorno al microsecondo.
Ricordo per es. che si riusciva a verificare la dipendenza del periodo
dall'ampiezza fino ai termini di 4^ ordine inclusi, e che il
decremento dell'ampiezza era nettamente diverso dall'esponenziale.
Credo di aver trovato dei dati di quelle misure; quello che mi manca
e' il tempo per reinterpretarli...
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Elio Fabri
Received on Wed Nov 28 2007 - 21:24:40 CET