Il giorno Wed, 21 Nov 2007 01:55:28 -0800 (PST), pasticcere <amcova_at_gmail.com>
ha scritto:
>Ciao,
>
>qualcuno ha fatto uno studio ATTENDIBILE sull'energia di cui ha
>bisogno la popolazione umana e di quale sarebbe la superficie da
>ricoprire con pannelli solari / centrali eoliche ecc. per soddisfare
>questa richiesta, tenendo conto anche della crescita della popolazione
>e dei consumi negli anni futuri?
Si, ad esempio:
Cit. da "La fine del Petrolio" di U.Bardi - Ed.Riuniti pag.208 e seg.
"Per sostituire i combustibili fossili abbiamo bisogno di 6*10^7 Gwh all'anno.
L'energia che arriva dal sole � circa di1.5*10^12 Gwh all'anno e di questa
8*10^11 Gwh arrivano alla superficie.
Quindi oltre 10000 volte il fabbisogno attuale annuo.
"L'irradiazione solare in un paese come l'Italia va dai 1100 a 1700kWh/mq/anno
Regioni come il sahara hanno flussi di oltre 2200kWk/mq/anno.
Con un rapporto di trasformazione del 10%, pessimistico, e mettendo gli impianti
nei deserti molto soleggiati, ci occorrono circa 6*10^13/2200 mq =2,7*10^11mq
=260.000 km2, poco meno del territorio italiano"
O un decimo del sahara, come qualcuno ha gi� detto.
Riguardo al problema dal costo, mi cito da una discussione in un altro ng
http://shorterlink.com/?JBKMWB
ma salta fuori che ci vorrebbero parecchie risorse economiche.
Il problema poi � che questa energia non si pu� immagazzinare ed � anche
abbastanza variabile nella disponibilit�.
>Se si tiene conto anche dell'efficienza energetica raggiungibile col
>miglioramento delle tecnologie o l'applicazione di innovazioni gi�
>esistenti (ovviamente tenendo conto i vincoli delle risorse a
>disposizione per questa riconversione) immagino che il totale
>richiesto si riduca parecchio, ma sarebbe comunque troppo alto per
>essere soddisfatto dal rinnovabile?
Al punto attuale dei consumi credo di si, se per rinnovabile pensiamo solo al
solare o eolico.
>Se si riduce il consumo all'indispensabile forse potrebbe essere
>sufficiente?
Dipende dal concetto di indispensabile, qualche generazione fa ci si scaldava
con la legna e si girava con i cavalli, il petrolio non c'era.
Spero che indispensabile non significhi questo.
>In questo caso, � ovviamente assurdo sperare che il problema si
>risolva da solo, visto che tutti i non-rinnovabili (combustibili
>nucleari compresi) hanno una disponibilit� limitata... oppure anche un
>po' azzardato puntare tutto sul successo della fusione nucleare (a
>meno che qualcuno abbia gi� risolto il problema e aspetti il momento
>giusto per renderlo noto per non causare squilibri economici).
Il problema si risolver� a mio parere gradualmente, man mano che l'aumento del
costo dell'energia da combustibili fossili render� pi� conveniente l'uso di
altre fonti e i conseguenti investimenti necessari per lo sviluppo.
La fusione nucleare potrebbe essere la soluzione ma se ne parla da decenni ed
ogni volta si sposta in avanti la data delle sua entrata in opera.
Speriamo che prima o poi ci si possa arrivare, e che l'uso dell'energia da
fusione insieme alle altre fonti rinnovabili consenta ai nostri discendenti una
buona qualit� della vita.
Io sono ottimista anche se c'� chi ipotizza guerre e conseguenti catastrofi
attorno agli ultimi pozzi di petrolio non ancora prosciugati.
--
ciao
Stefano
Received on Fri Nov 23 2007 - 18:55:38 CET