Giorgio Pastore ha scritto:
> Elio Fabri wrote:
> ...
>> Poi non si propone di "vendere" l'ultimo grido della scienza, ma di
>> portare i ragazzi *per gradi* a capire alcuni concetti fondamentali ed
>> essenziali per capire piu' oltre.
>> Che ci riesca, e' un altro discorso, e oggigiorno capita anche che
>> nella scuola si cerchi di correr dietro alle mode. Che secondo me e'
>> una pessima pratica, per non usare parole piu' forti.
>
>
> Temo che tu sia ottimista. Non "capita" ma ormai � abituale che invece
> di far capire si chiede un puro nozionismo. Forse pi� che in fisica
> questo � evidente in quel frtto misto che sono le cosiddette scienze
> (biologia, chimica e geografia fisica: ragazzini di 15-16 anni
> imparano a memoria senza possibilit� di controllare nulla nomi e nomi
> di composti organici, reazioni chimiche, rudimenti di struttura atomica,
> orbitali etc... senza avere neanche le idee chiare su cosa sia l'
> energia...e, peggio che mai, prima ancora di vedere questi conceti in
> chimica ma solo per poter "spiegare" la biologia fin dalle fondamenta
> biochimiche!
> La geografia astronomica di una volta ormai comprende anche buchi neri,
> big bang (stadio inflazionario compreso) passando per il modello
> standard delle interazioni fondamentali...
> E non si tratta di pochi prof con idee personali sui programmi, basta
> guardare i libri di testo :-((
>
> Giorgio
Giorgio, so che tu sei un professore universitario, quindi ti
chiedo una cosa al riguardo di questo ritratto : sei a
conoscenza che qualche gruppo di professori universitari,
scientifici in particolare, si sia mai occupato di presentare in
forma ufficiale proposte autorevoli ai governi di turno per il
riordino anche dei gradi di scuola immediatamente confinanti
all'universit�, come la secondaria, della quale godete poi i
discutibili frutti ?
So che spesso i governi fanno orecchie da mercante oppure
nominano commissioni la cui composizione sia tale da esprimere
pareri che rispecchino docilmente quelli di chi li ha nominati,
ma non esiste qualche "cordata" spontanea di professori
universitari (che come categoria � notevolmente pesante e ben
rappresentata in parlamento, anche se probabilmente gli
scienziati sono una minoranza ridotta, di cui mi � noto il solo
on. Walter Tocci che � un fisico e qualche medico), per almeno
tentare di farsi ascoltare ?
C'� nell'aria fermento (inquietante fermento, per come la vedo)
e Fioroni e la Bastico stanno caricando le munizioni.
Confindustria preme per la nuova grande materia di "scienze
integrate", e il ministero le fa l'occhiolino per creare la
figura finale dei docenti tuttologi di scienze totali, pedine
facilmente spostabili su ogni cattedra o spezzone, con risparmio
di ore, meno esuberi, pi� agevoli graduatorie e considerazioni
analoghe.
Si ventila anche la possibilit� sulla riforma del reclutamento
futuro di permettere di abilitarsi a insegnare con al pi� il
triennio della laurea "junior", seguito da una SSIS di stampo
psico-pedagogo-docimologico et simile aria fritta.
Noi insegnanti della secondaria siamo uno zero assoluto in
quanto a peso contrattuale in materia (e manco a tutti ormai
interessa pi� tale problema), le riforme ci piombano dall'alto
senza che nessuno mai venga interpellato, il sindacato si occupa
solo delle retribuzioni, quando va bene, il ministro concepisce
faraonici disegni per il recupero degli scarti e non gli pu�
fregare di meno a nessuno che i bravi e i normali (che Egli
definisce i "sani che non necessitano di cure") capiscano
qualcosa di sorta, perch� quello che conta � solo includere,
anche se alla fine si parificano tutti allo zero e il
contenitore che include finisce per essere vuoto.
Abbiamo bisogno di aiuto, non abbiamo pi� alcun margine di
manovra e arriveremmo presto all'obbligo da fare un anno intero
di recupero del recupero del recupero (e di tutti i contenuti
che dici, incluso il modello inflattivo, che magari sono scritti
sui registri come svolti, rester� il tempo di leggere giusto i
titoli in classe, e nella pratica si rimarr� fermi al primo
argomento che qualche caprone continuer� a rifiutare di studiare
facendo piantare tutto il meccanismo).
Si muove qualche rotella altrove, a tua conoscenza ?
Ti chiedo anche, in che termini, oltre alla mera constatazione,
� percepito il problema della qualit� di preparazione degli
studenti che vi mandiamo ? Qualcuno pensa di fare qualcosa o si
interroga almeno SE sia possibile farla ?
ciao
un cupo Soviet_Mario
Received on Sun Nov 25 2007 - 15:38:38 CET
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