Re: pde di Pauli: ่ una forza?

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Thu, 08 Nov 2007 05:59:28 -0800

On 7 Nov, 23:53, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:

>
> Scusa ma alla sesta lettura della tua domanda continuo a non capire il
> senso dell afrase. Probabilmente sara' colpa mia, per l' ora e la
> giornata pesante. Potresti per favore chiarirmi cosa volevi dire con
> quanto sopra ?
>
> Giorgio

Vado piano... :))

Io leggevo la tua risposta...
 la "natura statistica" del pde , o se vuoi vederla in altri termini
dell'indistinguibilita' tra particelle (identiche) e/o
anticommutazione.....

Allora mi chiedevo una cosa:
Ma se effettivamente "la pde" rende impossibile il collasso per una
stella di neutroni....il che vuol dire che viene esercitata una forza
repulsiva, tale forza si applica ai neutroni in questione.
Ma non e' una "forza" tu dici
<<fondamentale>> nel senso che non corrisponde a dei termini espliciti
di interazione tra particelle fondamentali.
Cio' si direbbe anche "che non esistono dei portatori/mediatori di
tale forza"... e' dunque una
Interazione, ma non una forza; e' una relazione ma non una forza.
Discende dalla indistinguibilita'..... ma solo per i fermioni.
Anzi, discende dalla prerogativa di anticommutazione.

Allora perche' sia una forza, ho bisogno che a questa semplice
interazione (che quindi ha gia' il concetto dei suoi oggetti, come il
predicato si applica ai complementi) venga aggiunto un <<peso>>
ulteriore agli oggetti.

Vedila cosi': se si dovesse un domani essere in grado di distinguere
(e' un'ipotesi) i neutroni la stella dovrebbe cessare di esistere?


Ovviamente.... :)) allora c'e' qualcosa che non mi torna.
Received on Thu Nov 08 2007 - 14:59:28 CET

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