Re: termodinamica dei pannelli fotovoltaici

From: Pietro <magomerlinoxxx-usenet_at_yahoo.it>
Date: Sat, 20 Oct 2007 19:46:48 +0200

Rebbe wrote:
> perche con una sorgente alla temperatura del sole e l'altra a
> temperatura ambiente il rendimento teorico sarebbe molto prossimo a 1..
>
> e' ottimistico pensare che con tecnologie nuove si possa arrivare a
> rendimenti molto alti?

Hai ragione: il rendimento teorico sarebbe molto alto ... ma quello e'
solo il massimo rendimento consentito dalla termodinamica: una macchina
reale non lo raggiunge mai...

Al rendimento effettivo della cella contribuiscono diversi fattori.

Un fattore e' l'efficienza quantica interna, ovvero il rapporto tra il
numero di coppie elettrone-lacuna generate ed il numero di fotoni
/assorbiti/ dalla cella.

Un altro fattore e' il rapporto tra la intensita' luminosa assorbita dal
materiale e quella incidente: infatti una parte di radiazione e' sempre
riflessa ed una trasmessa.

Poi esistono tutta una serie di dissipazioni di energia dovute a fattori
come riscaldamento della cella per effetto Joule (credo influenzi poco,
ma comunque esiste, a meno che la cella sia realizzata con materiali
superconduttori), resistenze di contatto, perdite dovute all'elettronica
utilizzata per gestire la corrente prodotta...

Alla fine il rendimento effettivo e' sempre piu' basso di quello che
teoricamente sarebbe possibile...

Non mi sono occupato di recente di fotovoltaico; ma credo che il vero
problema sia ottenere efficienze sufficientemente alte *a bassi costi*.
Per esempio con i semiconduttori a gap diretto (come GaAs) si ottengono
sicuramente efficienze molto maggiori che con il Si; ma il prezzo
lievita non poco...
Received on Sat Oct 20 2007 - 19:46:48 CEST

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