Il giorno mercoled� 1 agosto 2012 14:03:16 UTC+2, Luca85 ha scritto:
> On 27 Lug, 19:39, Luciano Buggio <bugg..._at_libero.it> wrote:
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> > Una carica elettrica ferma in un campo magnetico resta ferma; se per�
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> > �, rispetto al campo magnetico stesso, �in moto (e tanto pi� quanto
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> > maggiore � la componente ortogonale del moto), viene deviata in
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> > direzione ortogonale ad entrambi.
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> > Perch�?
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> > Che cosa � subentrato, di nuovo, nel secondo caso, col moto relativo?
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> Come cosa � subentrato? E' subentrato il moto! Quindi prima non c'era
>
> alcuna corrente elettrica, quindi il campo magnetico non aveva nulla
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> su cui agire. Col moto invece c'� una corrente!
Intendevo: che cosa di nuovo � subentrato **col moto**?
Il moto � certamente **correlato** con l'insorgtere del campo mangetico, ed � quello che tu qui ribadisci, ma non dici altro.
la domanda �:
"Perch� col moto della carica si induce il campo magnetico?"
Mi pare che a questa domanda non ci sia risposta: la cosa (l'induzione del campo) si assume e basta, senza spiegarla, perch� la si osserva, come � doveroso in fisica, fin dall'enunciato di Galilei ("dall'esperienza alla legge" - la quale legge, aggiungo, pu� benissimo essere anche solo empirica).
Da qui parte unformalismo matematico perfeto, come tu dopo dici, ma la domanda resta, anceh se la risposta a questa domanda non � necesaria per una formalizzazione matematica (a partire dall'asunto in poi), n� per leemeravigliose applicazioni tecnologiche.
Ti faccio uno stupido esempio.
Se stoi fermo no, ma se vado in moto i miei capelli si scompigliano.
Ti chiedo: perch� col moto i miei capelli si scompigliano? che cosa interviene di nuovo?
Tu mi rispondi: � intervenuto il moto, no?
Prima non c'era, ora c'�.
La risposta giusta, quella che d� la "dinamica", la "causa", e non si limita a rilevare una correlazione, per giunta distante �: � l'aria, in moto relativo rispetto ai capelli, come se si fosse levato il vento.
Ecco io volevo una risposta cos�, che mi spiegasse la dinamica.
Il rilievo del moto � solo cinematico.
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> > Sappiamo che una carica in moto induce un campo magnetico sul piano
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> > ortogonale al moto, il piano che �passa per la carica: convengo con te
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> > che quando si parla della Forza di Lorentz si ignora questo campo
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> > indotto, e d'altra parte credo che della forza di Lorentz si prenda
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> > solo atto, senza darne una motivazione dinamica.
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> Mi sembra siano necessarie due motivazioni.
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> 1) Che cosa sarebbe la "motivazione dinamica"?????
Vedi sopra.
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> 2) mi sembra che trascuri un problema assai precedente
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> all'elettromagnetismo. Non si valuta MAI l'effetto di un campo sulla
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> sorgente stessa.
Indubbiamente non si � mai valutato, lo so: le mie idee sono nuove e so che possono apparire bizzarre, sarebbe strano il contrario.
Ma ragiona un attimo.
Che cosa vuol dire che un corpo si muove in un campo gravitazionale?
Intanto osserviamo (empiricamente)che per risentire del campo deve esso stesso essere sorgente di campo, dello stesso campo (qui gravitazionale).
Questo fatto non � mai tirato in ballo quando si cerca di spiegare quel mistero che � la gravit�: quando si parla di un corpo che si muove in un campo gravitazionale si parla della sua massa inerziale (e va bene) e di quella gravitazionale come di qualcosa di "passivo", che fa s� che esso sia sensibile al campo, e se si considera la forza di attrazione da esso a sua volta esercitata, il "suo campo", la si vede come qualcosa che interessa l'altro corpo, il quale a sua volta si muove.
Considera il nostro corpo, sorgente di gravit�, nel vuoto, lontano da altri corpi.
Il suo campo intorno � isotropico. Le linee di forza si dipartono con la stessa densit� radialmente in ogni direzione: chiamiamo questo stato di grazia "equilibrio dinamico".
Il corpo sta fermo: non ha nessun motivo per andare da una parte piuttosto che da un'altra, non ci sono motivi.
Collocaci ora intorno isotropicamente delle masse uguali tra loro (ne bastano due) alla stessa distanza.
Anche senza che si abbia l'isotropia (la quale peraltro � verificata considerando un corpo reale attratto da tutto il resto dell'universo molto lontano) anche qui avremo il famoso equilibrio dinamico. Il corpo non si muove, ma ora non perch� non ci siano i motivi, sono anche troppi, come per l'asino di Buridana (se si scrive cos�) che muore di fame perch� non sa decidersi a quale dei due mucchi di fieno uguali ed equidistantri attacare i denti.
Mettiamo ora a fianco del nostro corpo un altro corpo dotato di campo grav.
Trova la risultante delle linee di forza, sommando punto per punto i vettori forza dell'uno e dell'altro.
Da nostro corpo usciranno ora linee di forza non pi� isotrope, da una parte saranno pi� addensate che dall'altra.
Non c'� pi� il famoso "equilibrio dinamico".
Il nostro corpo non sta pi� fermo.
Diciamo che lungo una direzione (la congiungente i due corpi) il nostro corpo "su di un lato ha pi� campo che sull'altro".
O meglio, da una parte il potenziale � pi� basso che dall'altra.
Dirai: ma non serve comporre i vettori, perch� in ogni caso il potenziale di fondo in cui il nostro corpo � immesso � minore da una parte che dall'altra.
Ti risponder�: e se il corpo non avesse massa?
Il gradiente sottostante, da solo, non basta, bisogna che il corpo nel campo dell'altro intervenga con il "suo" campo.
Vista la dificolt� di reperire corpi senza massa, conviene passare al campo elettrico e magnetico.
Perch� una carica elettrica non risente del campo magnetico?
Perch� essa � sorgente di un campo elettrico, nmn magnatico, e questo si compone solo con un'altro campo elettrico, per creare quello squilibrio che si diceva.
Il gradiente di un campo elettrico in s� non fa nulla, un corpo non carico e solo dotato di massa per esmepio se ne fotte, perch� lui irradia solo campo gravitazionale e lo squilibrio dinamico lo crea solo in campo gravitazionale.
Cos� un dipolo elettrico non si raddrizza (se non� gi� allineato) in un cmapo magnetico, ed a una barretta magnetica non si drizza in campo eletrrico, perch� non viene creato nessuno squilibrio dinamico.
Per� se la carica � in moto relativo rispetto al magnete, intorno ad essa si sviluppa un campo magnetico, diventa sorgente di campo magnetico, e, a conti fati (sommando le freccette dei rispettivi vettori) si vede che c'� uno squilibrio dinamico nel cmao magnetico risultante su due lati opposti della carica.
E questa allora si muove, all'inutile ricerca dell'equilibrio:-)
Oggi la fora di Lorentz � solo assunta:
i Formuaalri non la spiegano, se ne servono solo.
Mi fermo qui,per ora, anche se ci sono altre domande alle quali sar� ben felice di rispondere in altro momento.
E' tardi.
Ciao.
Luciano Buggio
Received on Thu Aug 02 2012 - 23:38:59 CEST
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